La meravigliosa Val d’Orcia, situata in provincia di Siena, rappresenta il tipico paesaggio toscano, fatto di dolci colline, vigneti a perdita d’occhio, file di cipressi e casolari isolati. La cartolina della Toscana che si vede ovunque nei negozi di souvenir di Firenze si trova a meno di due ore d’auto dal capoluogo, in una zona di una bellezza unica e che richiama un numero sempre maggiore di turisti, provenienti da tutta Italia e non solo.
In Val d’Orcia ci si va per rilassarsi, per godersi magnifici panorami e per mangiare bene: fate una sosta in uno dei numerosi paesini che puntellano la zona, quasi tutti tipici borghi toscani di stampo medievale come Pienza, Montalcino, Castiglione d’Orcia o San Quirico d’Orcia, e fermatevi ad assaggiare le golosità del luogo, dai pici ai salumi di cinta senese, dal famoso pecorino di Pienza ai vini DOC prodotti nella zona.
Tracciare un itinerario per la Val d’Orcia potrebbe essere superfluo: il nostro consiglio è quello di visitare tutti i principali paesi, e godersi al massimo la strada che li separa, fermandosi il più possibile presso i punti panoramici per scattare meravigliose foto. La Val d’Orcia si gira benissimo in auto, decisamente meno con i mezzi pubblici: è la meta perfetta per un viaggio on the road, e pertanto per girarla in lungo e in largo vi consigliamo caldamente di noleggiarne una, per godervi al massimo questa meravigliosa zona della Toscana.
Il paese di Castiglione d’Orcia è una terrazza naturale su tutta la valle; il suo territorio corre dalla Val d’Orcia fino alle sorgenti del Monte Amiata. Dalle antiche torri che dominano il paese di Castiglione e d’Orcia si spazia dagli Appennini al Monte Amiata, dalla Maremma fino al mare.
Il Comune ha contrade importanti e ricche di storia e di bellezze naturali come Campiglia, Vivo d’Orcia, e l’importante stazione termale di Bagni San Filippo. La storia e la cultura hanno lasciato testimonianze importanti come i quadri del Lorenzetti, di Simone Martini, o di Lorenzo di Pietro detto “il Vecchietta” che qui nacque nel 1412.
Sugli ultimi colli che degradano verso la Maremma sorge la città di Montalcino, di antica origine etrusca di cui rimangono numerose testimonianze. Circondato da boschi di macchia mediterranea e vigneti offre i suoi famosi prodotti tipici come i vini doc di cui il Brunello è il più conosciuto. Sempre nella tradizione della qualità non possiamo trascurare la coltura del miele che riveste un ruolo importante nel panorama nazionale.
Nel Paese si godono caratteristici scorci di viuzze, scalinate e chiese mentre dall’antica Fortezza lo sguardo si apre sulle colline verso Siena o verso il mare. Si dice che fu proprio Carlo Magno a porre la base per la costruzione di Sant’Antimo che con la sua sintesi di eleganza e di semplicità è senz’altro una delle più belle abbazie romaniche.
Tappa imperdibile per i bongustai alla ricerca dei tesori enogastronomici della Toscana è Pienza, una cittadina della Val d’Orcia famosa per il suo formaggio tipico, ovvero il pecorino di Pienza.
Si trova a una ventina di chilometri da Montalcino, il borgo celebre per il vino Brunello: una posizione ideale per combinare due mete gourmet in un’unica giornata.
Se le degustazioni di prodotti tipici sono l’attività preferita dai turisti in visita a Pienza, val la pena spendere un po’ di tempo anche a visitare le attrazioni culturali della città. Il suo patrimonio culturale è ricchissimo: il merito è di Papa Pio II, originario di Pienza, che volle trasformare il suo umile borgo natale in una città elegante ed armoniosa secondo il gusto quattrocentesco.
Posto su di un antico cratere vulcanico, Radicofani da sempre ha avuto un ruolo strategico fra lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana. Castello feudale di epoca carolingia, fu rifugio sicuro per Ghino di Tacco che a lungo vessò le carovane dei Pellegrini che transitavano sulla sottostante via Francigena.
La Rocca recentemente restaurata domina il Paese che offre il suo panorama di crete e calanchi. L’antico Paese, addossato alla Rocca, si riscopre ricco di opere come i capolavori di Andrea Giovanni della Robbia, del Palazzo Pretorio, di Chiese romaniche e della cinquecentesca Villa Medicea.
San Quirico d’Orcia è un borgo capace di contendere a San Gimignano il titolo di borgo più bello della Toscana. È sicuramente uno dei più famosi e visitati, ed è senza dubbio una meta da inserire in un itinerario classico della Toscana.
Si trova nella Val d’Orcia, un’ampia zona rurale non lontana dal confine con l’Umbria che ricade tra le province di Siena e di Grosseto. Il paesaggio è esattamente l’immagine da cartolina della Toscana: il dolce profilo delle colline è intarsiato da file ordinate di cipressi, sinuose stradine bianche, paesini medievali, distese verdi di prati, distese gialle di campi di grano e di girasoli.
Passeggiando per il centro di San Quirico potrete ammirare chiese, torri, palazzi, pozzi e altri piccoli e grandi tesori medievali.
Il nome dell’antico borgo di Bagno Vignoni deriva dal castello di Vignoni che ancora domina l’altura sopra il borgo. Intorno ad una grande vasca rettangolare, entro cui sgorgano le acque termali,sono disposte le abitazioni, la chiesa di San Giovanni Battista, e il porticato di Santa Caterina. Dalla vasca, le acque raggiungono le antiche terme e da qui scendevano ad alimentare una serie di mulini disposti sul ciglio degradante verso il fiume Orcia.
Centro termale posto a 524 metri di altitudine sulle pendici del Monte Amiata, le acque termali sulfuree e ricche di carbonato di calcio di Bagni di San Filippo scendendo a valle danno vita alla famosa “Balena Bianca”, un enorme massa di calcare bianco che ricorda proprio una balena; le acque sgorgano in un fiume che si snoda in mezzo al bosco, con cascate e “gore” di calcare in un panorama davvero unico.
I ritrovamenti di due necropoli romane testimoniano come il luogo fosse già frequentato nel I e II sec.d.C; le terme furono poi ristrutturate dai Medici, tanto che il Macchiavelli nella “Mandragola” raccomandava di “… prendere bagni a San Filippo…”.
Ecco infine un altro incantevole borgo toscano, ai confini della Val d’Orcia. E’ Montepulciano, la cui fama è legata ad un prodotto tipico, e anche in questo caso parliamo di vino. Si tratta di un caratteristico borgo medievale arroccato in cima ad un colle da cui è possibile ammirare splendide viste sulla Val d’Orcia e sulla Val di Chiana. Per la sua posizione Montepulciano è al tempo stesso un magnifico balcone panoramico e un’ottima base per esplorare con gite in giornata le più famose località della Toscana meridionale.
Il cuore del borgo è Piazza Grande, perfetto punto di partenza per perlustrare a piedi le viuzze di Montepulciano a caccia di scorci romantici, negozi di vini o palazzi storici.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Una selezione di eccellenti strutture immerse nelle campagne della Val d’Orcia.