Con i suoi quasi 30 mila abitanti, Poggibonsi è un’importante cittadina nella provincia di Siena. Si trova nell’Alta Val d’Elsa, un territorio che vale la pena scoprire, in grado di soddisfare anche il visitatore più esigente. Come se non bastasse, si trova a ridosso del Chianti, una delle zone più visitate della Toscana e vera e propria icona della regione nel mondo.
Visitando Poggibonsi, scoprirete un luogo al di fuori del turismo di massa, molto autentico, ma comunque con diverse cose da vedere. Sono però i dintorni a lasciare a bocca aperta: dalla splendida San Gimignano, con le sue torri medievali, fino alle colline del Chianti, girare in auto senza meta in questa splendida zona d’Italia diventa una vera e propria vacanza nella vacanza.
Ci sono diverse cose da vedere a Poggibonsi, che possono portare via anche più di una giornata. Visitatele tutte, e poi partite in escursione alla scoperta dei meravigliosi dintorni.
Iniziate il vostro tour di Poggibonsi dal principale luogo di culto della città, la Collegiata di Santa Maria Assunta. E’ una chiesa costruita in stile neoclassico, risalente al tardo ‘800, e restaurata all’inizio degli anni 2000. Oggi, l’interno è suddiviso in tre navate separate da imponenti colonne; è possibile ammirare un fonte battesimale del 1341, e alcune belle opere tra cui si segnala la Resurrezione di Francesco Botticini. Molto bello anche l’organo a canne, risalente al 1755, contenuto all’interno di una cassa di legno decorata.
Uno dei pochi edifici in stile gotico presenti in Valdelsa, il convento di San Lucchese originariamente nacque come chiesa parrocchiale del borgo di Camaldo, fondata secondo una leggenda dagli abitanti di Fiesole, oggi parte del comune di Firenze, che si ritrovarono qui dopo essere sfuggiti dall’incendio che devastò la loro città nel 1010.
Qualunque sia la verità dietro la storia del convento di San Lucchese, fermatevi per un attimo ad ammirare l’esterno, con un tipico impianto con facciata a capanna aperta in alto, mentre contrasta il campanile moderno. Sulla destra si trova invece un chiostro.
Molto interessante anche l’interno, fatto ad una navata unica, illuminata da grandi finestre in stile gotico. Ci sono diverse opere che vale la pena menzionare, tra cui numerosi affreschi alle pareti e all’interno delle cappelle e le sculture Madonna col Bambino e Santi di Giovanni della Robbia. Originariamente, all’interno del convento di San Lucchese si poteva ammirare anche la Madonna in trono col Bambino, angeli e sante, opera di Taddeo Gaddi risalente al 1355, ma oggi è stata spostata agli Uffizi.
L’antica Poggibonsi prendeva il nome di Poggibonizio; uno dei maggiori reperti di questa città ormai scomparsa è la fonte delle Fate, una fontana pubblica edificata nel XIII secolo e sotterrata alla fine del ‘400 per fare spazio alla costruzione della fortezza medicea di Poggio Imperiale.
Rimase sotto terra per più di 300 anni, e venne riportata alla luce soltanto nel 1803, quando vennero effettuati degli scavi per realizzare un vigneto. Si scoprì una fonte di travertino, costruita nello stile tipico con cui venivano realizzate le fonti pubbliche dell’epoca. Ha una facciata con porticato a sei arcate doppie, sostenute da ampi pilastri, e in tempi recenti al suo interno è stata collocata l’opera I Dormienti, donata alla città di Poggibonsi dall’artista Mimmo Paladino, che rappresenta uomini e coccodrilli in posizione fetale, come immersi nel sonno.
Sul colle di Poggio Marturi, sulle sponde del fiume Elsa, si trova il castello di Badia. Ha una storia secolare e tormentata, ma l’edificio che possiamo ammirare oggi viene fuori da un restauro completo avvenuto verso la fine dell’800 per volontà di Marcello Galli Dunn.
Il castello è formato da un corpo principale a forma di U, con una elegante torre dell’orologio. Sul suo perimetro sono state erette delle mura, con torri agli spigoli ed eleganti merlature. E’ dotato anche di un bel giardino, da cui si ammira una splendida vista sulla vallata sottostante.
Poco distante dal centro di Poggibonsi si trova la fortezza di Poggio Imperiale, la cui costruzione ebbe inizio alla fine del ‘400 sotto progetto di Giuliano da Sangallo. Nacque per volere di Lorenzo il Magnifico, con lo scopo di difendere il territorio sotto il controllo di Firenze.
La fortezza si trova su un colle, chiamato proprio Poggio Imperiale, che domina Poggibonsi. E’ stata restaurata di recente, tra settembre 2014 e maggio 2015, quando sono stati riportati a nuova vita alcune porte di accesso all’edificio, quali la porta di Calcinaia, la porta della Fonte e la porta del Giglio; inoltre, è stato creato un percorso pedonale lungo le mura. Salendo sui bastioni si può ammirare un bel panorama su Poggibonsi e sui suoi dintorni: nelle giornate di cielo terso si arriva a vedere le colline del Chianti, le colline Metallifere e gli Appennini.
Il parco archeologico di Poggibonsi, situato a sud del centro storico, sulla cima del colle Poggio Imperiale, è l’unico museo all’aperto in Italia dedicato all’Alto Medioevo, periodo che va dal 476, anno della caduta dell’impero romano d’Occidente, fino all’anno 1000. E’ un parco che dà ai visitatori un approccio innovativo e interattivo, grazie all’archeologia sperimentale e al concetto di “storia vissuta”.
Sono 5 i percorsi tematici disponibili per i visitatori: archeologico, storico-architettonico, geologico-morfologico, naturalistico-ambientale e panoramico-monumentale. All’interno, vari edifici fungono anche da sala congressi, laboratori archeologici, servizi di ristorazione e librerie. E’ possibile organizzare eventi e feste a tema medievali, laboratori didattici e campi estivi per i bambini.
Molto interessante la possibilità di sfruttare il servizio di archeoterapia, una tecnica di psichiatria che mette a contatto i pazienti con la storia, l’archeologia e le attività artistiche, per stimolare le capacità mentali e il lavoro di squadra.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
L’attuale centro storico di Poggibonsi corrisponde all’antico assetto urbanistico di Borgo Marturi, divenuto nel XII secolo un insostituibile centro della via Francigena. Nel 1115 il castello fu distrutto dai fiorentini e questo costrinse gli abitanti ad emigrare nel borgo sottostante chiamato Poggio bonizio, appunto la radice di Poggibonsi di fede ghibellina, la quale fu distrutta nuovamente da Firenze nel 1270.
Nel XVI secolo Poggibonsi divenne città comunale ma in seguito si dovette sottomettere ai fiorentini dopo la definitiva sconfitta di Siena, i cui effetti furono la distruzione delle mura e delle fortificazioni. Lorenzo de Medici si convinse dell’idea di costruire la Grande Fortezza di Poggio Imperiale, aprendo le porte ad un periodo di pace e stabilità.
Tuttavia è nel XX secolo che Poggibonsi durante la seconda guerra mondiale fu notevolmente danneggiata divenendo però alla fine del ‘900 il più importante centro industriale e commerciale della Valdelsa soprattutto per i suoi mobilifici e per l’attivo commercio di vini ed olio.
Essendo una cittadina di quasi 30 mila residenti, a Poggibonsi c’è sempre qualcosa da fare. In estate è molto carina la festa della Gradinata, con rappresentazioni storiche e ampio spazio dedicato al cibo, ma anche durante il resto dell’anno le opzioni per la vita notturna non mancano, specialmente in centro: ci sono alcuni pub per il dopocena, numerosi ristoranti e anche diversi locali per l’aperitivo.
Via della Repubblica è uno dei principali luoghi di ritrovo per i giovani: passeggiare su e giù per questa strada è piacevole, anche grazie ai numerosi negozi che vi si affacciano.
Nel centro di Poggibonsi e nei suoi immediati dintorni ci sono pochi hotel, ma per contro sono tanti gli appartamenti e i bed and breakfast. Spostandoci fuori dall’area abitata non mancano gli agriturismi, antichi casali ristrutturati per vivere una vacanza a contatto con la natura, distanti dal caos e dalla frenesia della vita moderna.
Il tipo di struttura da scegliere dipende dal tipo di vacanza che volete fare: rimanendo in centro avrete la possibilità di avere i monumenti, le cose da vedere e i servizi a portata di mano, mentre spostandovi in aperta campagna dovrete fare affidamento sull’auto per tutti gli spostamenti, ma per contro potrete trascorrere i vostri giorni di vacanza immersi in panorami bucolici e circondati dalla natura.
Poggibonsi si trova grosso modo a metà strada tra Firenze e Siena. Al suo fianco scorre il raccordo autostradale Firenze-Siena, pertanto da qualsiasi punto della Toscana si provenga, arrivarci non è mai nè troppo faticoso nè troppo lungo, grazie anche al fatto che ci sono ben due svincoli, Poggibonsi Nord e Poggibonsi Sud.
Da Firenze ci vogliono circa 40 minuti procedendo in direzione sud, da Siena circa 25, muovendosi però verso nord. Dalla costa toscana, ad esempio da Pisa e Livorno, ci vuole circa un’ora e mezzo, imboccando la SGC FI-PI-LI fino all’uscita di Empoli, e procedendo nell’entroterra lungo la SR429, passando per Certaldo.
Anche spostandosi con i mezzi pubblici arrivare a Poggibonsi non è complicato: la cittadina è infatti dotata di una stazione ferroviaria, denominata Poggibonsi – San Gimignano, dove fermano i treni regionali da e per Empoli, Siena e Firenze Santa Maria Novella.
Che tempo fa a Poggibonsi? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Poggibonsi nei prossimi giorni.
Poggibonsi si trova in provincia di Siena, posizionata a circa metà strada tra Firenze e Siena. A ovest si trova San Gimignano, mentre a est iniziano le colline del Chianti.