Un borgo medievale a dimensione di città: è questa l’eccezionalità di Siena, meta imperdibile di ogni viaggio in Toscana. Come ha fatto a mantenere inalterato lo splendore della sua epoca d’oro, che va pressappoco dal Duecento al Trecento?
Ha senz’altro contribuito il fatto che Siena non sia stata intaccata dallo sviluppo industriale e che sia ancora poco densamente popolata, ma il merito principale va ad un’architettura che si adatta al paesaggio, assecondandone curve e pendenze.
Un merito non da poco. Il centro storico di Siena è un vero gioiello, tanto da essere stato Dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco. È delimitato da una cinta muraria medievale, ancora perfettamente conservata, che segue il contorno delle tre colline su cui è sorta la città. Le tre colline sono collegate da altrettante strade che si intersecano a y fino a formare un’ampia conca.
Ed è in questo preciso punto che si sprigiona la magia di Siena, quando agli occhi del visitatore si presenta Piazza del Campo: la magnifica, inconfondibile ed inimitabile piazza dove ogni anno si tiene il famoso Palio.
Pur essendo un’immagine iconica, già vista innumerevoli volte in tv, nelle riviste e nei blog di viaggi, il Campo lascia immancabilmente a bocca aperta per la meraviglia tutte le persone che si affacciano ad ammirarla per la prima volta. Si apre quasi all’improvviso e lo sguardo sembra dilatarsi in maniera spontanea per accogliere l’immensa bellezza che gli si presenta dinanzi.
Dicono che a Piazza del Campo bisogna sedersi a terra per ammirare il cielo, ma quando in terra c’è tanta bellezza perché rivolgere lo sguardo in alto?
C’è così tanto da vedere a Siena: entro la cinta muraria lunga 7 km si concentra un’insospettabile quantità di tesori: case-torri, palazzi eleganti, chiese storiche, fontane e persino spazi verdi. E basta spostarsi di poco per ammirare altri gioielli della Toscana come la regione del Chianti, la Val d’Elsa e le Crete senesi.
Terra di Siena è il nome di un colore: il colore che tingerà le vostre emozioni durante un weekend in una delle città più belle della Toscana.
Le principali attrazioni di Siena sono tutte concentrate in Piazza del Campo: per molti turisti questo luogo è l’inizio e la fine della visita alla città. Fate in modo di avere più tempo a disposizione perché ci sono altre cose interessanti da vedere, sia in centro che nelle immediate vicinanze.
L’attrazione top di Siena è Piazza del Campo (detta anche semplicemente “il Campo“): cuore del centro storico e della vita cittadina, è una sorta di imbuto in cui convergono le tre strade principali del centro. Viene giustamente considerata una delle piazze più belle al mondo per la sua conformazione unica e per l’armonia di tutti gli elementi architettonici presenti.
A colpo d’occhio la piazza nel suo insieme ricorda un’enorma conchiglia divisa in nove settori con pavimentazione a spina di pesce. Il numero non è una scelta casuale, bensì è un preciso omaggio ai Nove Signori che governarono Siena dal 1287 al 1355.
Anche la bellezza della piazza nel suo insieme non è un caso fortuito ma il risultato di una scelta: nel 1297 il governo cittadino decise che i nuovi palazzi affacciati sulla piazza venissero costruiti secondo precisi criteri estetici, ad esempio bifore e trifore al posto di balconi, per armonizzarsi con quelli già presenti.
Il nome Campo invece ricorda che in passato la piazza era un luogo di fiere e mercati. La piazza comincia ad assumere una nuova funzione e un aspetto più elegante tra il Duecento e il Trecento; progressivamente nuovi palazzi si aggiungono e nel Quattrocento la piazza viene ulteriormente abbellita con una fontana decorativa (la Fonte Gaia di Jacopo della Quercia), oggi sostituita da una copia.
Sulla piazza si affacciano edifici storici di grande bellezza: tra questi i più famosi sono il Palazzo Pubblico, la Torre del Mangia, Cappella di Piazza e Palazzo Sansedoni.
La seconda piazza più importante di Siena, anch’essa molto visitata ma forse meno famosa a livello internazionale rispetto al Campo, è Piazza del Duomo. Su di essa si affaccia l’edificio religioso simbolo della città: la Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta, più noto come Duomo di Siena.
Si tratta di uno dei massimi esempi d’architettura romanico-gotica in Italia, con una facciata esterna caratterizzata da una bicromia bianco-nero e da elaborate decorazioni. Il magnifico aspetto esteriore della chiesa è solo un preludio di ciò che troverete all’interno.
Il Duomo di Siena custodisce tesori artistici di inestimabile valore, comprese quattro statue scolpite da Michelangelo nella Cappella Piccolomini. Il pavimento della chiesa è esso stesso un’opera d’arte, decorato con storie di vite dei santi e simboli esoterici.
Vale davvero la pena prendersi tutto il tempo necessario per visitare il Duomo con calma ed entrare in tutti i suoi ambienti. Non uscite dalla chiesa senza aver visto la Libreria Piccolomini, un’area ricavata a fine Cinquecento lungo la navata sinistra della chiesa.
Fu costruita per custodire la ricchissima collezione di libri di Papa Pio II, ma non troverete alcun volume. In compenso è interamente affrescata ed è semplicemente meravigliosa.
Una curiosità: la torre campanaria del Duomo è alta 77 metri, 10 in meno rispetto alla Torre del Mangia. Per un effetto ottico dovuto alla pendenza delle piazze su cui sorgono le due torri sembrano alte uguali.
Tra gli splendidi palazzi nobiliari di Piazza del Campo spicca Palazzo Pubblico, l’edificio più alto e quello che viene immediatamente associato all’immagine della piazza. Sede del potere cittadino dalla sua costruzione fino ai giorni nostri, è un palazzo possente ed elegante al tempo stesso, da sempre apprezzato per l’armonia dei suoi elementi.
Venne costruito a cavallo tra il Duecento e il Trecento, l’epoca di massimo splendore della città, per volontà del Governo dei Nove della Repubblica di Siena. Originariamente comprendeva solo arcate in pietra, ma fu poi ampliato e vennero aggiunti i piani superiori in mattoni rossi e le merlatura alla sommità.
Alcune sale interne del Palazzo Pubblico sono aperte ai visitatori ed ospitano il Museo Civico di Siena, un’attrazione imperdibile per tutti gli appassionati di arte.
I pezzi forti della collezione museali sono il Ciclo del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti, il Ciclo degli Uomini Famosi di Taddeo di Bartolo, gli affreschi La Maestà e Guidoriccio da Fogliano di Simone Martini.
La torre che svetta accanto al maestoso Palazzo Pubblico è la Torre del Mangia: costruita dal 1338 al 1348, è una delle torri civiche antiche più alte d’Italia. Nella seconda metà del Seicento venne aggiunta la campana chiamata dai senesi Campanone o Sunto.
Dall’alto dei suoi 87 metri (che diventano più di 100 se si considera anche il parafulmine) è possibile ammirare una magnifica vista sulla città di Siena e la campagna circostante. Questa meraviglia si conquista con dura fatica: è infatti necessario salire centinaia di ripidi scalini.
Solo la parte finale è in travertino bianco; per la maggior parte la torre è in mattoni rossi per armonizzarsi con i palazzi circostanti, in primo luogo l’edificio a cui è direttamente collegata, ovvero il Palazzo Pubblico.
Una curiosità: nome della torre è l’abbreviazione del soprannome del primo campanaro: Giovanni di Balduccio, noto spendaccione, veniva chiamato dai suoi concittadini Mangiaguadagni e poi più semplicemente Mangia.
Ai piedi della Torre del Mangia sorge un tabernacolo in marmo noto come Cappella di Piazza. La sua peculiarità sta nell’essere l’unico edificio sporgente rispetto al perimetro della piazza.
Fu costruito nel 1352 come omaggio alla Vergine Maria al termine dell’epidemia da peste nera; i lavori di costruzioni si protrassero per decenni.
Se il Palazzo Pubblico è il più bel esempio di architettura civile a Siena, l’esempio più rappresentativo di architettura privata trecentesca è Palazzo Sansedoni.
Fu costruito da un’importante e facoltosa famiglia senese che successivamente acquisì i palazzi adiacenti e li allineò. Il risultato è un unico palazzo dalla facciata a semicerchio che segue l’andamento della piazza, lo stesso palazzo che possiamo ammirare ancora oggi. Era inizialmente dotato di un’alta torre, che fu poi abbattuta per decisione del Tribunale di Biccherna; la base della torre venne rimpiazzata da una terrazza panoramica.
L’interno del palazzo, ricchissimo di affreschi ed eleganti decorazioni, è stato recentemente riportato al suo antico splendore da un attento lavoro di restauro; è ancora presente una cappella privata, la Cappella del Beato Ambrogio Sansedoni, dove ogni anno si celebra una messa in memoria del beato.
Attualmente il palazzo è sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Le visite guidate si effettuano solo su prenotazione per gruppi di almeno 15 persone.
A fianco del Duomo sorge il Museo dell’Opera della Metropolitana, chiamato anche Museo dell’Opera del Duomo di Siena. L’edificio che lo ospita doveva essere la navata destra del duomo secondo un progetto di ampliamento che venne però abbandonato.
Si tratta di un museo privato istituito nel 1869 che espone una collezione d’arte italiana del Medioevo e del Rinascimento di inestimabile valore.
Potrete ammirare i capolavori di Duccio di Buoninsegna, Jacopo della Quercia, Benvenuto di Giovanni e altri artisti che hanno fanno la storia dell’arte in Italia.
La visita al Duomo di Siena non può dirsi completa senza aver visitato il Battistero di San Giovanni, un edificio separato situato nell’omonima piazza alle spalle della chiesa principale. Vi si accede tramite una scalinata monumentale.
Anche qui l’interno è un tripudio di bellezza: potrete ammirare opere d’arte di Donatello, Jacopo della Quercia e Lorenzo di Pietro.
Ai fan sfegatati di arte, e in particolare di pittura, consigliamo fortemente la visita alla Pinacoteca Nazionale, il più importante museo statale nella città di Siena. Disposto su tre piani, il museo è un affascinante percorso nella pittura senese dal Duecento al Settecento.
Tra gli artisti esposti si possono citare Ambrogio Lorenzetti, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Domenico Beccafuni, “Il Sodoma” Giovanni Antonio Bazzi, Francesco Vanni.
Ampio spazio è dedicato alla Collezione Spanocchi Piccolomini, che comprende dipinti di pittori italiani, fiamminghi e tedeschi del Quattrocento e Cinquecento.
Un altro edificio che attira subito lo sguardo all’interno delle mura di Siena è Santa Maria della Scala, un antico ospedale fondato all’inizio dell’IX secolo.
Rimasto luogo di cura fino agli anni Novanta, è poi diventato un polo museale eccezionale, sia per il valore architettonico della sede sia per le collezioni e le mostre temporanee che si possono ammirare al suo interno.
Il percorso di visita si snoda tra le sale, i corridoi e le cappelle dell’ex ospedale. Tra le collezioni più importanti si possono citare il Museo Archeologico, il Museo d’Arte per Bambini e una collezione di antiche bandiere delle contrade.
Da non confondere con il Palazzo Sansedoni del Campo, Palazzo Salimbeni è la sede storica del Monte dei Paschi di Siena, attiva fin dal Cinquecento. Prima di allora era la residenza nobiliare di una ricca famiglia senese.
Questo magnifico palazzo si può visitare all’interno soltanto in due occasioni: nel giorno del Palio di luglio e nel giorno precedente al Palio di agosto. Negli altri giorni dell’anno è possibile vedere un cortile interno e alcune sale del piano terra.
Una meraviglia architettonica a due passi da Piazza del Campo spesso ignorata dai viaggiatori è Palazzo Chigi-Saracini. Il primo nucleo risale al Duecento ed era limitato ad una casa-torre; nel Cinquecento e ancor più nel Settecento il palazzo venne ampliato e abbellito con decorazioni, opere d’arte e dettagli di pregio.
Attualmente ospita la prestigiosa Accademia Musicale Chigiana; è aperto al pubblico in occasione di eventi e visite guidate.
Un’attrazione che forse non vi aspettereste di trovare a Siena è il Museo dell’Antartide, una mostra permanente che ripercorre la storia dell’esplorazione del continente più freddo della Terra attraverso documenti storici, filmati, postazioni interattive, campioni di rocce e meteoriti, oggetti usati durante le spedizioni scientifiche.
Passeggiando nel centro storico di Siena o a ridosso della cinta muraria non è raro imbattersi in una fonte medievale. La rete di fonti medievali di Siena è un capolavoro ingegneristico: 25 km di gallerie consentono di incanalare l’acqua proveniente da infiltrazioni del terreno in campagna e trasportarla in città.
Alcune di queste fonti sono state coperte e prendono il nome di “bottini” nei tratti che presentano una volta a botte; sono visitabili su prenotazione e in occasione di eventi particolari.
Nella Siena medievale la Biccherna era la più antica ed importante magistratura finanziaria della città; le tavolette erano le copertine dei registri contabili usati dalla Biccherna.
Le più antiche erano semplici raffigurazioni dei tesorieri della Biccherna al lavoro o degli stemmi dei funzionari; col tempo le tavolette vennero commissionate ad artisti sempre più raffinati e i soggetti si fecero via via più complessi. Da semplici coperte divennero vere e proprie opere d’arte.
Una mostra permanente di 105 tavolette di Biccherna realizzate dalla metà del Duecento all’inizio del Settecento è esposta presso l’Archivio di Stato di Siena.
Un mondo completamente diverso attende i visitatori di Villa Brandi, un’antica dimora padronale appena fuori città.
Non troverete lo sfarzo dei palazzi nobiliari del centro: è una villa rustica circondata da 13 ettari di vigneti e oliveti che vi farà conoscere la vita contadina della Toscana d’altri tempi e tante toccanti storie umane.
Le visite guidate sono gratuite ma si svolgono solo previa prenotazione.
La Basilica di San Bernardino dell’Osservanza è una chiesa posta in cima al Poggio della Capriola, una piccola altura poco fuori le mura. Un tempo luogo di eremitaggio del santo, è ancora oggi un’oasi di pace e silenzio, abitato solo da un gruppetto di monaci francescani.
Se ne consiglia la visita per la splendida vista che si può godere dalla terrazza panoramica.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Il Siena Opa Si Pass è un biglietto cumulativo, valido 3 giorni, che consente l’accesso completo a tutte le sedi museali del complesso del Duomo. Nel pass è incluso l’accesso a:
Siena non è certo l’unica città italiana ad avere un palio, ma è l’unica che è riuscita a farlo diventare un evento di fama internazionale che richiama oggi anno migliaia di spettatori.
Il Palio di Siena si svolge ininterrottamente e con le stesse regole dal 1633 (con pochissime eccezioni dovute alle guerre mondiali e tragici eventi di simile portata). Questa è la sua magia: non essere un evento finto creato per attirare turisti, ma una tradizione viva che appassiona i residenti.
Il Palio si svolge due volte l’anno, il 2 luglio e il 16 agosto; nei giorni precedenti fervono i preparativi e si respira già un’atmosfera di festa.
Assistere alla corsa dei cavalli, l’evento che rappresenta il momento culminante del Palio, è un’emozione unica. Tuttavia è bene ricordare che si tratta di un evento con migliaia di spettatori che si svolge in uno spazio tutto sommato piccolo. Occorre quindi informarsi bene sulla logistica dell’evento e prendere alcune precauzioni contro il caldo e la folla.
Attenzione: le misure di sicurezza attualmente in vigore vietano di assistere al Palio dalla piazza ai bambini di età inferiore ai 12 anni.
Le opzioni principali per chi vuole dormire a Siena sono tre: hotel e b&b in centro, alloggi fuori dalle mura, agriturismi e case rurali nella campagna senese.
La maggioranza dei visitatori preferisce dormire in centro per vivere in pieno la magia di questa città unica. I vantaggi di questa opzione sono l’ampia scelta di strutture alberghiere in tutte le fasce di prezzo, avere a portata di mano tutte le principali attrazioni turistiche, una grande quantità di locali dove bere e mangiare.
Attenzione però: questa opzione può essere scomoda per chi viaggia in auto data la particolare conformazione delle città medievali, con viuzze strette, pochi parcheggi e ampie zone a traffico limitato.
Prenotare un hotel, un appartamento o una guesthouse appena fuori le mura è un ottimo compromesso tra comodità e vicinanza ai punti di interesse per il turista, inoltre semplifica notevolmente la vita a chi deve parcheggiare. Anche i prezzi degli alberghi sono mediamente inferiori in questa zona rispetto al centro.
Dormire in un hotel o agriturismo nei dintorni di Siena è la soluzione consigliata a chi vuole combinare visite culturali e relax nel verde e a chi cerca un alloggio romantico. Agriturismo non è sempre sinonimo di alloggio semplice, anzi alcuni sono dei veri e propri hotel lusso con spa.
Questa terza opzione è sconsigliata a chi viaggia con i mezzi pubblici perché i collegamenti bus dalla campagna alla città sono scarsi o inesistenti.
Volete arrivare a Siena in aereo, in auto, in treno o in bus? Ecco tutte le informazioni che vi servono. Iniziamo da voli: l’aeroporto più vicino a Siena è quello di Firenze, a circa 90 km; quello di Pisa si trova invece a 120 km.
Per chi vuole arrivare a Siena in auto l’arteria autostradale di riferimento è la A1, da cui ci si può immettere in due raccordi che portano a destinazione.
Il casello di Siena Nord è situato lungo il raccordo autostradale Firenze-Siena, il casello di Siena Sud si trova invece lungo il raccordo di Siena-Bettolle (SS715). Entrambi i caselli si trovano a pochi chilometri di distanza dal centro storico.
Se siete già in Toscana potete raggiungere Siena da più direzioni percorrendo statali e provinciali.
Trovare parcheggio a Siena può essere snervante: per questo motivo, e considerando che il centro è piccolo e si gira a piedi, alcuni turisti preferiscono arrivare con i mezzi pubblici. Purtroppo non è sempre facilissimo: spesso è necessario almeno un cambio e il viaggio può durare anche 3-4 ore.
La cosa più semplice per chi vuole raggiungere Siena con i mezzi pubblici è prendere un treno o meglio ancora un bus da Firenze.
I treni diretti per Siena in partenza da Firenze sono molto frequenti, circa uno all’ora, e il viaggio dura un’ora e 45 minuti. Treni regionali collegano Siena ad altre località della Toscana, tra cui Empoli che è collegata direttamente a Firenze e Roma.
La stazione ferroviaria di Siena si trova a circa 2 km da Piazza del Campo. È presente una scala mobile che aiuta a superare il dislivello, ma è comunque una camminata un po’ faticosa: meglio prendere un autobus, si arriva comodamente in centro in soli 5 minuti.
La stazione degli autobus si trova invece in Piazza Gramsci, che rappresenta uno dei principali accessi al centro storico. È servita da bus regionali per le più importanti località della Toscana e alcuni bus a lunga percorrenza.
Che tempo fa a Siena? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Siena nei prossimi giorni.
Siena è un comune della Toscana, capoluogo della provincia omonima. Si trova nell'entroterra della Toscana centrale, a circa 75 km da Firenze, 125 km da Pisa e 70 km da Arezzo.