Cuore di una zona riconosciuta come la più celebre stazione sciistica dell’appennino Tosco-emiliano, il Passo dell’Abetone con i suoi 1.388 mt. di altitudine, deve la sua fama alle alte cime che gli fanno da corona.
L’Abetone è la meta di montagna per eccellenza dei toscani. Qui ha origine uno dei comprensori sciistici più importanti del centro Italia, con circa 50 km di piste da discesa e campi scuola per principianti, mentre in paese non mancano scuola sci e snow park; allo stesso tempo, specie negli ultimi anni, sta attraendo sempre di più anche gli appassionati della montagna d’estate, grazie alle numerose attività che si possono praticare, tra discese in mountain bike e rilassanti passeggiate.
Situato sulla montagna pistoiese, lungo la strada statale SS12, non distante dal confine con l’Emilia-Romagna e amministrativamente parte del comune sparso di Abetone-Cutigliano, è fondamentalmente un passo montano, sulla cui cima è stato edificato il centro abitato principale, di circa 200 abitanti. Non è affatto grande, ma durante l’inverno e nei weekend d’estate è letteralmente preso d’assalto dai turisti, specialmente gli abitanti delle altre province toscane o dell’Emilia.
Trascorrere una giornata all’Abetone, o persino una settimana, è l’ideale per rigenerarsi, respirare aria buona e godersi il panorama. D’inverno ovviamente ci si va per sciare, e la località vive il suo periodo di massimo splendore grazie agli appassionati di sport invernali, mentre d’estate, specialmente quando in pianura fa molto caldo, è affollato da gente comune, desiderosa di trascorrere qualche ora al fresco.
Le piste dell’Abetone sono in grado di soddisfare in tutta sicurezza le esigenze sia dello sciatore più esigente che del principiante. Sono infatti presenti 22 piste facili, 12 piste medie, 2 piste difficili. Sono inoltre presenti piste per lo sci alpino (50 Km) e lo sci nordico (18 Km).
L’Abetone è il principale comprensorio sciistico della Toscana, e uno dei più importanti dell’Italia centrale. Conta circa 50 chilometri di piste, a cui si aggiungono quelle del piccolo comprensorio di Cutigliano-Doganaccia, situato a circa 15 minuti di distanza in auto. Si scia alla base e sulla vetta del monte Gomito, raggiungibile tramite un moderno impianto di risalita, una cabinovia a 8 posti che parte poco lontano dal centro abitato, che però per tutti si chiama “Ovovia”. Questo nome particolare deriva dal vecchio impianto presente fino alla metà degli anni ’90, una cabinovia a due posti che aveva una curiosa forma ovale.
Dal centro dell'Abetone1, colloquialmente noto come “il piazzale”, poichè fondamentalmente non è altro che un grande parcheggio, parte la seggiovia Selletta, che conduce in quota, appunto al passo della Selletta, mentre a pochi chilometri di distanza in direzione Pistoia – e che quindi si incontra prima di arrivare all’Abetone – si trova la località Le Regine, da dove parte un’ulteriore seggiovia che porta anch’essa alla Selletta.
Una parte delle piste dell’Abetone si trova sul versante posteriore del monte Gomito, che disegna quella che è la Val di Luce, da cui partono ulteriori impianti di risalita che si ricollegano al comprensorio principale. La Val di Luce segna parte del confine geografico tra Toscana ed Emilia Romagna, pertanto ci arrivano in auto soprattutto gli sciatori che provengono da Modena.
I 50 chilometri di piste da discesa sono innevati anche artificialmente, sono serviti da 21 impianti di risalita tra seggiovie, skilift e cabinovie, e lo skipass si acquista direttamente alla partenza di qualsiasi impianto. Al piazzale dell’Abetone è presente una scuola sci, e ci sono dei campi scuola dedicati ai principianti.
Consigli per il parcheggio
Se volete sciare all’Abetone e arrivate da Pistoia o comunque dal versante toscano della SS12, è conveniente parcheggiare a Le Regine e prendere lì seggiovia fino alla Selletta, per risparmiare qualche chilometro di strada e avere una maggior facilità di parcheggio.
Se d’inverno l’Abetone è frequentato praticamente ogni giorno, d’estate è specialmente nei weekend che vive i suoi giorni migliori. Durante i sabati e le domeniche la strada che conduce al passo è affollata di motociclisti, mentre una volta giunti a destinazione, nel piazzale ci sono tavolini all’aperto a disposizione del pubblico.
Per i bambini, quello che d’inverno è il campo scuola sci viene riconvertito in un enorme scivolo, mentre i più piccoli potranno divertirsi nell’area gonfiabili e giochi, aperta tutti i giorni. Chi è in cerca di adrenalina potrà salire sull’Ovovia ed arrivare sulla vetta del monte Gomito, per poi scendere in mountain bike (noleggiabili anche in paese) in quello che prende il nome di Abetone Gravity Park2, mentre gli appassionati di trekking possono trovare percorsi escursionistici di diverse durate e difficoltà.
Infine, d’estate l’Abetone è frequentato anche da chi ama la cucina tipica di montagna, poichè molti ristoranti, sia in paese che in quota, rimangono aperti e propongono ai clienti le loro specialità.
Durante la buona stagione, in virtù delle numerose possibilità escursionistiche, l’Abetone diviene luogo privilegiato per chi voglia vivere a contatto con il paesaggio, la flora e la fauna appenniniche. Se per una conoscenza approfondita dei sentieri è necessario fare riferimento alla cartografia del Club Alpino Italiano (CAI), qui ne suggeriamo alcuni di particolare interesse paesaggistico.
Da Boscolungo3, con circa due ore e mezzo di cammino, attraverso un percorso in forte pendenza ma molto suggestivo, si raggiunge la vetta del Libro Aperto4 (1937 mt. s.l.m.), un curioso monte formato da due cime che viste da lontano ricordano proprio un libro, dal quale si gode un vastissimo panorama.
Proseguendo, dopo altre due ore di cammino, si può raggiungere il Monte Cimone5 che, con i suoi 2.165 mt., è la più alta vetta dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Sempre da Boscolungo altri due percorsi di grande interesse raggiungono quote elevate: il primo, in tre ore, dopo aver oltrepassato le sorgenti del torrente Sestaione, conduce a Foce di Campolino6 (1.775 mt. s.l.m.); il secondo, detto variante dei laghi, adatto a chi disponga di un’intera giornata, tocca i suggestivi laghi di alta quota. Tra questi, il Lago Piatto7 è situato nella Val di Luce, in un aspro paesaggio dominato dall’imponente architettura dell’Albergo Farinati. La Val di Luce, bene attrezzata per gli sport invernali, si può raggiungere agevolmente anche percorrendo la strada statale 12.
Dal vicino borgo di Cutigliano8 è possibile invece intraprendere camminate verso il Lago Scaffaiolo9.
L’Abetone offre anche una fitta rete di facili passeggiate e, per coloro che vogliono conoscere approfonditamente la flora appenninica, anche di un Orto Botanico, cui fa capo uno dei cinque itinerari dell’Ecomuseo Montagna Pistoiese10. Durante la stagione invernale la frequentatissima stazione sciistica diviene meta privilegiata per gli appassionati della neve, che vi trovano piste di ogni grado di difficoltà e un paesaggio ampio, ove le cime brulle si alternano alle pendici boscose.
Il Parco regionale Alto Appennino Modenese comprende tutto il crinale modenese, dal Parco Regionale dell’Alto Appennino Reggiano a quello bolognese del Corno alle Scale, con ambienti molto diversificati, e in qualche caso di grande valore naturalistico, che salgono da circa 500 m a oltre 2000 m di quota. Soprattutto dalle cime montuose, come il Monte Cimone (2165 m), la vetta più alta di tutto l’Appennino settentrionale, si godono ampi panorami e si possono ammirare gli splendidi paesaggi circostanti, con valli solcate da numerosi ruscelli, fitti boschi di faggio e rimboschimenti di conifere, brughiere a mirtillo, radure erbose e limpidi specchi d’acqua.
Tra i più begli esempi di morfologie glaciali presenti un po’ ovunque nella fascia sommitale, sono i circhi dei monti Giovo e Rondinaio, che custodiscono lembi di vegetazione di valletta nivale; sotto le ripide pareti arenacee di queste montagne si trovano alcuni bellissimi laghi, mete costanti di gite e escursioni: Lago Santo, Lago Baccio e i piccoli laghi Torbido e Turchino. Frequenti sono anche le testimonianze storiche dell’architettura montanara, come le cosiddette “capanne celtiche” a Doccia.
Il Centro Visita Ca’ Silvestro situato a un chilometro da Fiumalbo era un nucleo abitativo completamente indipendente fornito di un forno e di un pozzo autonomi. Oggi è stato completamente ristrutturato e il vecchio metato, caratteristico edificio adibito all’essiccatura delle castagne, ora ospita il punto informazioni e lo shop del Parco.
La struttura è dotata di spazi esterni per la sosta dei visitatori, di una sala e spazi espositivi sul tema Terra e Fertilità, con mostre tematiche sulla fauna selvatica, la vita nel bosco e particolari aspetti della cultura locale (castagne, carbonaie, capanne celtiche).
Una imponente foresta di conifere segna fin da subito il territorio del Comune, il cui interesse è di carattere prevalentemente naturalistico e sportivo. Tuttavia meritano un cenno alcuni edifici legati alla storia del territorio e della via Modenese che lo attraversa: la Dogana e la Stazione di Posta, la Chiesa di San Leopoldo e le Piramidi.
Il comune dell’Abetone, posto a 1388 metri s.l.m., è il centro dell’omonimo comprensorio turistico. Essendo una piccola località di circa 600 abitanti, tra l’altro sparsi in diverse frazioni come Boscolungo e Consuma, all’Abetone non c’è tantissimo da vedere. Segnaliamo però l’orto botanico, inaugurato nel 1987 e raggiungibile comodamente in auto seguendo le indicazioni per Pian di Novello, che però è aperto soltanto d’estate da giugno a settembre.
In paese vale la pena fermarsi davanti al monumento internazionale alla pace, costruita in bronzo fuso nel 1994 per mano del maestro Gino Terreni, che rappresenta tre giovani che liberano le colombe della pace.
Non perdetevi poi l’abitato di Cutigliano, che si incontra 13 chilometri prima del passo, provenendo da Pistoia. E’ un bel borgo medievale ottimamente conservato, il cui centro storico è compatto ma decisamente piacevole da visitare a piedi. Ci sono diversi negozi, alcuni bar e ristoranti, e tutto ha un’atmosfera più rilassata e meno turistica. Da Cutigliano è poi possibile prendere la funivia che parte direttamente dal paese per arrivare sull’assolata montagna della Doganaccia, dove d’inverno ci sono alcune piste da sci, adatte principalmente ai principianti, mentre d’estate è una meta perfetta per rilassarsi o per partire per entusiasmanti camminate.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Non aspettatevi serate pazze all’Abetone, tuttavia questa piccola località di montagna ha le sue carte da giocare, specialmente d’inverno, dato che comunque sono in molti a rimanerci a dormire, soprattutto nei weekend ma anche turisti in settimana bianca. Pertanto, sul passo dell’Abetone troverete diversi bar e ristoranti aperti fino a tardi.
Il locale notturno per eccellenza all’Abetone è la discoteca Lupo Bianco, situata proprio nel piazzale.
Nonostante le sue dimensioni ridotte, ci sono diversi hotel all’Abetone, alcuni situati direttamente in paese, altri sparsi per le altre località o frazioni. I posti letto si dividono piuttosto equamente in alberghi e appartamenti. Vi è anche un ostello, adatto ai giovani o a chi ha poco budget a disposizione.
Sono tanti gli hotel all’Abetone, alcuni anche di ottima categoria e offerta di servizi. Gli appassionati di sci possono scegliere un hotel vicino agli impianti, in modo da arrivare agli impianti di risalita direttamente a piedi. In alternativa, altri hotel si trovano sparsi più o meno su tutto il territorio comunale. Interessante anche la possibilità di dormire nel centro di Cutigliano, con il suo centro storico molto carino e decisamente più “paese” rispetto all’Abetone, anche se dista circa 20 minuti d’auto.
Chi preferisce autonomia e indipendenza, anche nel prepararsi i pasti, potrà scegliere tra le numerose proposte di alloggi privati presenti all’Abetone e nei suoi dintorni. In centro ci sono diverse case vacanza, residence e appartamenti affittati ai turisti specialmente durante la stagione invernale. Prenotateli con un certo anticipo: potrete rischiare il tutto esaurito, specialmente nelle stagioni in cui la neve è abbondante.
Provenendo da Firenze, l’Abetone si raggiunge arrivando prima a Pistoia, e poi salendo per la strada statale SS66 Pistoiese, che si inerpica sulla montagna passando attraverso gli abitati di San Marcello Pistoiese, Campo Tizzoro e Limestre, scavalcando il passo dell’Oppio a quasi 900 metri di altitudine; scendendo, in località La Lima si ricongiunge con la strada statale SS12 dell’Abetone e del Brennero, e passando per Cutigliano arriva direttamente sul passo.
Dal centro di Firenze ci vogliono circa due ore imboccando l’autostrada A11 fino a Pistoia, e seguendo le indicazioni per la SS66. Dal casello di Pistoia ci vuole circa un’ora e 10 minuti, per una distanza di circa 50 chilometri.
Arrivando da Pisa, da Lucca o dalla costa toscana, la strada per arrivare all’Abetone è diversa. Si passa infatti da Lucca e dalla Garfagnana, imboccando direttamente la strada statale SS12 attraversando gli abitati di Ponte a Moriano, Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca, per poi arrivare a La Lima (dove si ricongiunge la SS66 per chi proviene da Pistoia) e proseguire verso il passo dell’Abetone. Per quanto riguarda le distanze, da Pisa ci vogliono circa due ore, da Lucca un’ora e mezzo, da Viareggio quasi due ore.
L’Abetone è raggiungibile anche con il trasporto pubblico. Ovviamente non ci sono treni dato che la località è un passo montano, ma ci sono alcuni autobus in partenza dalla stazione di Santa Maria Novella. Gli autobus pubblici partono anche da Pistoia, proprio di fronte alla stazione ferroviaria. Potete quindi affidarvi prima al treno per arrivare a Pistoia, e poi continuare in autobus.
Che tempo fa a Abetone? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Abetone nei prossimi giorni.
Il passo dell'Abetone si trova all'interno del comune diffuso di Abetone-Cutigliano in provincia di Pistoia, lungo la strada statale SS12 dell'Abetone e del Brennero. Siamo nel cuore delle montagne pistoiesi, non distanti dal confine con l'Emilia-Romagna.