Percorrendo la Valle dell’Era, sul crinale delle colline pisane, si estende Peccioli e il suo territorio comunale, lungo una superficie di 9.263 Ha, formata per il 70% da colline con altezza massima di m. 238 sopra il livello del mare. Peccioli è situato alla destra dell´Era sopra un poggio tufaceo marino.All´occhio dell´osservatore il territorio si presenta con un suo suggestivo paesaggio ben coltivato con semente varie, con oliveti e vigneti ed ampie praterie per il bestiame. Non mancano i boschi cedui e i querciuoli che prosperano al pari degli ulivi. Le distinte unità poderali intorno ai casolari contadini sono disseminati all´interno di un comune che e costituito dalle seguenti frazioni: Peccioli capoluogo, Cedri, Fabbrica, Ghizzano, Legoli, Libbiano, Montecchio.
A Peccioli la chiesa propositurale è dedicata a S. V´erano antica pieve che risale al XII secolo. La facciata è in stile romanico-pisano come pure l´abside che si affaccia su Piazza del Popolo. Nel corso dei secoli la chiesa parrocchiale ha subito molte trasformazioni. Nel 1280 le splendide colonne in cotto furono chiuse entro pilastri di stucco che cambiarono completamente l´aspetto austero dell´antico edificio.
Un lavoro di restauro in corso si prefigge di riportare la chiesa alle sue primitive fattezze. Sul fianco della chiesa propositurale notevole e la cappella dell´Assunta che fu costruita nel 1580. In essa si possono ammirare un pregiato soffitto a cassettoni, alcune tele di scuola fiorentina del 1600 attribuite al Vignali ed un elegante coro in noce del XVII secolo.
Di una certa importanza architettonica e un´altra Chiesa intitolata alla Madonna del Carmine edificata nel 1642 posta sulla piazza un tempo detta del fosso. Situato a nord del paese in una delle più belle posizioni della zona si trova il Convento dei padri cappuccini. Altro gioiello soprattutto per la sua posizione collinare e la cappella mariana delle Serre. All´estremità meridionale della collina che fiancheggia il capoluogo, si trova Fabbrica.
Fu luogo di un importante castello, oggetto di contesa fra Volterra e Pisa. Nel paese, per secoli possesso della famiglia Gaetani, si trova, di particolare importanza, la chiesa plebana dedicata a S. Maria Assunta che viene fatta risalire almeno al X secolo. Recenti restauri hanno contribuito a ripristinare due file di colonne monolitiche alternate a pilastri; munite di abachi semplici, distinguono le due navate laterali. Ghizzano, a lungo discreto centro agricolo, rivela ancora le antiche strutture della sua origine. Si presenta col palazzo e la villa dei conti Venerosi Pesciolini. La villa è attorniata da un bel giardino all´italiana.
La chiesa plebana e dedicata a S. Germano. In apposita cappella elevata alla dignità di santuario, si custodiscono due immagini del XV secolo, di scuola pisana, raffiguranti l´Annunziazione. Legoli, a lungo castello con pieve dedicata ai santi Giusto e Bartolomeo, dal 1406 ha seguito le sorti giuridiche di Peccioli. Sul suo territorio, verso levante circondata da cipressi, si trova la cappella di Santa Caterina pitturata da Benozzo Gozzoli, nel 1479, durante la peste di Pisa. Se la leggenda popolare attribuisce la presenza di paure di notte nel luogo della Cappella, a distanza di secoli il visitatore può trovare, nel cuore dell´alta Val d´Era, a Legoli appunto, un effettivo prodigio d´arte. Si è di fronte ad un complesso di dipinti di eccezionale importanza del grande pittore quattrocentesco. Da Legoli fra calanchi e boschi si arriva a Libbiano alla confluenza del Rio Melagio col Rio Polonia confluenti nel Roglio. Il paese che fu un attivo villaggio agricolo ha una chiesa di stile settecentesco rococò di buon valore architettonico ed oggi ospita un nuovissimo osservatorio astronomico. La frazione di Montecchio, con la chiesa dedicata ai santi Lucia e Pancrazio, sulla vetta di una piccola collina, conserva tuttora la fisionomia di un antico castello. Cedri fu dominio feudale di alcuni signori rurali. Oggi vi si ammira la villa che fu dei signori Alessandri. La chiesa, intitolata a S. Giorgio, è stata ricostruita nel 1834.
L’Osservatorio Astronomico Galileo Galilei è gestito dall’Associazione Astrofili Galilei di Pisa ed è aperto su prenotazione alle visite guidate di gruppi e scuole. Informazioni presso il Comune di Peccioli.
L’attività dell’associazione consiste in una lezione sui moti celesti tramite il planetario, seguita da una proiezione commentata di diapositive relative ai principali astri, oltre ad una visita guidata alla specola. L’Associazione Galilei ha deciso di ampliare l’attività didattica attraverso una serie di percorsi guidati per gli studenti di scuole elementari, medie e superiori. I percorsi possono essere scelti tra una miscellanea che si aggiorna periodicamente. L’elenco degli argomenti disponibili può essere richiesto al momento della prenotazione. Alcuni dati tecnici: diametro cupola m 4,25 ; peso montatura kg 830.
Appena fuori dal paese di Peccioli, nei pressi del Convento Francescano, è stato realizzato il Parco Preistorico, a cura della famiglia Ghironi, in seguito al ritrovamento nel loro terreno di parecchi resti fossili. Il Parco è una struttura di assoluto rilievo internazionale in questo settore, con i suoi diciotto tipi di dinosauri riprodotti in vetroresina a grandezza naturale: il brachiosauro, il dimetronte, il tirannosauro e molti altri ancora. Ogni esemplare è affiancato da un pannello illustrativo che spiega le origini, le abitudini ed il luogo in cui sono stati ritrovati i resti.
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