Sull’intersezione di tre crinali delle colline pisane superiori sorge l’abitato di Lari, piccolo borgo abitato fin da epoca etrusca. Al centro del paese si erge la massiccia sagoma del castello, già documentato nell’alto Medio Evo, anche se la struttura attuale è della prima metà del ‘600. Grazie alla sua posizione dominante su tutto il valdarno (dalle sue mura la vista spazia libera dai monti pisani alle balze di Volterra, dalla costa livornese fin oltre Peccioli) è stato un importante presidio militare della Repubblica Pisana fino a che questa non venne conquistata da Firenze, nell’ottobre del 1406. Il castello è difeso da una cinta muraria esterna con tre porte di accesso: Porta Fiorentina, Pisana e Volterrana.
Quest’ultima era la via principale di accesso al borgo ed era provvista di ponte levatoio, eliminato poi nel 1798. Da segnalare poi la chiesa prepositura, intitolata a S. Leonardo e S. Maria Assunta risale al sec. XV, con tele del Melani e due statue marmoree attribuite ad Andrea Pisano, oltre che le logge del mercato, il cui impianto originale è della fine del ‘500, mentre l’aspetto attuale è della metà dell’ottocento, quando un terremoto danneggiò profondamente la struttura.
Lari è comunque un borgo da visitare senza fretta, a piedi, per scoprire passo passo le mille meraviglie che nasconde nelle vie che dal borgo si dipanano nella campagna circostante. “Venni a Lari e dalla sua rocca mostrai paese vasto, la parte più bella della Toscana”, come ebbe a dire il Granduca di Toscana Leopoldo II quando visitò questo piccolo paese.
Il Castello dei Vicari di Lari, oltre ad un passato di nodo centrale per i poteri toscani, ha un presente che va aumentando il suo rilievo nella vita del paese circostante. Nel 1991 si è iniziato a rivalorizzarlo come edificio storico, aprendolo alle visite da parte del pubblico (che è andato via via aumentando, dimostrando di apprezzare ciò che visita) grazie ai volontari dell’Associazione Culturale “Il Castello” sostenuti dall’Amministrazione Comunale.
Dopo pochi anni sono iniziati i primi restauri per restituirgli parte dell’antica bellezza. Il Castello mantiene pressoché invariata l’architettura conferitagli dalla sua antica funzione di centro di potere, ergendosi sulla sommità della collina di Lari, da dove è possibile controllare a vista tutto il valdarno, motivo che lo ha reso importante e conteso nei secoli. All’interno vi era un carcere, una Cancelleria, l’abitazione del Vicario ed il Tribunale.
Quest’ultimo, rimasto attivo fino al 1962, è adesso principalmente utilizzato per conferenze e matrimoni a rito civile, incontrando il gradimento degli sposi e dei relatori.
Sia per sposarsi che per tenere conferenze o presentazioni, è anche disponibile il cortile d’ingresso al castello, incorniciato da 92 stemmi (recentemente restaurati) lasciati dai numerosi Vicari che hanno abitato il Castello per oltre quattro secoli.
Di frequente la rocca ospita nelle sue sale mostre di vario genere, dalla pittura alla poesia e perfino esposizioni di reperti bellici.
Nel cortile e nel camminamento si svolge poi la “Magica Storia”, rievocazione di battaglie cavalleresche interpretate da bambini.
Ampliato nel 1682, fu sede della Cancelleria della comunità di Lari durante il regno di Toscana, fino alla fine dell’ottocento sede del municipio di Lari e ridotto a caserma nel 1898.
All’interno chiostro quadrato, ai lati del quale si snoda un portico a tre archi voltati a crociera.
Anche detta Porta Pisana è il più suggestivo ingresso al Borgo. E’ caratterizzata dalla presenza di due porte; in questo modo gli assalitori, una volta penetrati attraverso la prima e più esile difesa, potevano esser fatti oggetto di un facile attacco.
Nel 1559 i larigiani chiesero al Duca Cosimo I di poter realizzare una piazza con loggia coperta per il mercato. La loggia venne terminata nel 1565 con l’apposizione dello stemma mediceo. Nel 1625 fu decorata con affreschi.
Danneggiata dal terremoto del 1846 fu interamente ricostruita modificando l’impianto originale che era a tre archi. Nel ventennio fascista sopra alla loggia venne costruita la casa del fascio, attualmente sala consiliare e sede degli archivi postunitari.
In Lari esisteva già una chiesa nel X sec.; nel 1420 fu ampliata. Restaurata nel 1682, 1811 e 1846-51; conserva della struttura originaria le fondamenta nella parte absidale. Nel 1910 nuovi lavori di restauro trasformarono la chiesa allora barocca nell’attuale stile neo-gotico.
All’interno si conserva la Madonna con Bambino di Andrea Della Robbia, qui trasferita nel 1921 dal Castello. Essa venne commissionata dal Vicario Alessandro di Piero di Mariotto Segni nel 1524.
Nella cappella laterale di sinistra si trovano due tele raffiguranti “La Madonna del Rosario” di buona scuola fiorentina del ‘500 e “L’incoronazione della Vergine tra San Martino e Santa Bona” restaurata nel 1888.
Nel presbiterio sono state collocate due statue dell’ “Annunciazione” di Andrea di Francesco Guardi attivo nella seconda metà del XV sec.
Il campanile risalente probabilmente al XIV sec. fu rifatto a torre nel 1671 e terminato a guglia nel 1767.
Sorge alla sinistra della Chiesa. Qui nel XVI sec. si trovava il cimitero coperto da loggiato. Nel XVIII sec. venne trasformato in Oratorio. In questa Chiesa svolse le sue attività la Compagnia del SS.Sacramento e San Rocco documentata sin dal ‘500 con funzioni di assistenza caritativa.
All’interno lapidi sepolcrali e commemorative settecentesche, acquasantiera seicentesca e nel presbiterio interessante coro ligneo seicentesco.
È agevolmente raggiungibile dalla Superstrada Firenze-Pisa-Livorno: per chi arriva da Pisa o da Firenze l’uscita è Pontedera-Ponsacco. Da qui Lari è a circa 10 km ed è segnalato. Se invece si arriva dalla costa (da Livorno) l’uscita è Lavoria, da qui si prosegue per Cenaia e poi per Quattro Strade – Perignano. A questo punto si è a 5 km da Lari ed i cartelli non mancano.
Se si arriva dall’ Autostrada A12, l’uscita da prendere è Collesalvetti che è a circa 15 km da Lari, a cui si arriva passando per Cenaia, proseguendo verso Quattro Strade – Perignano. Arrivando invece dall’ autostrada A11 si deve uscire ad Altopascio, proseguire per Pontedera, Ponsacco e quindi seguire i cartelli.
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Lari è un piccolo paese situato vicino alla costa toscana (circa 40 km), poco a sud di Pisa, da cui dista circa 30 km, ed a sud-ovest di Firenze, che è a circa 80 km e 45 minuti di auto.