Piazza del Duomo, più comunemente conosciuta come Piazza dei Miracoli, è l’epicentro turistico di Pisa. Su questo fazzoletto verde sorgono i più bei monumenti della città: la Torre pendente che tutti vogliono vedere, il Duomo che dà il nome alla piazza, il Battistero di San Giovanni e il Camposanto Monumentale. A queste celebri attrazioni se ne aggiungono due meno note ma meritevoli di una visita: il Museo dell’Opera del Duomo e il Museo delle Sinopie.
Questa meravigliosa piazza non si trova nel centro, come invece accade per molte altre piazze del Duomo in Italia, bensì in una zona a nord-ovest del nucleo storico della città. È comunque facilmente raggiungibile.
Il nome non ufficiale ma ormai consolidato di Piazza dei Miracoli si deve a Gabriele D’Annunzio, che celebrò le bellezze di questo luogo nei suoi scritti.
Piazza o Campo?
Non sono poche le guide turistiche che indicano la piazza più famosa di Pisa con il nome di Campo dei Miracoli. Il termine è però improprio perché Campo dei Miracoli è un luogo fittizio presente nel celebre romanzo “Pinocchio” di Carlo Collodi. La confusione si deve probabilmente al fatto che in molte città d’Italia, comprese alcune città toscane, la parola campo è sinonimo di piazza.
La Torre Pendente è il motivo per cui il 99% dei turisti viene a Pisa: si tratta di un monumento iconico, simbolo del Belpaese, giustamente considerato una delle attrazioni imperdibili in Italia; ogni anno viene visitato da milioni di persone.
È una torre campanaria in stile romanico pisano dall’originale struttura, composta da due cilindri concentrici collegati da una scala a chiocciola interna. Il cilindro esterno è impreziosito da sei piani di eleganti loggette con archi e colonnine. All’interno della cella campanaria sono presenti 7 campane: la più grande pesa più di 3 tonnellate! L’altezza totale è di 58,36 metri.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1173 e si protrassero per due secoli. A dispetto del nome la torre non ebbe mai una funzione difensiva: venne infatti costruita come campanile del Duomo e tale rimase nel corso dei secoli.
La storia della Torre di Pisa è nota: iniziò a pendere da subito, durante i lavori di costruzione, a causa delle porosità del terreno su cui poggia. Già nel Duecento si tentò, inutilmente, di compensare l’inclinazione della torre, e nei secoli la torre continuò a inclinarsi fino a raggiungere la drammatica pendenza che l’ha resa famosa in tutto il mondo.
All’inizio degli anni Novanta la pendenza, che aveva ormai raggiunto i 5,4 metri, fu giudicata troppo pericolosa e la torre venne chiusa ai visitatori. Grazie a importanti lavoro di ingegneria e a possenti cavi in acciaio è stato possibile riportare la torre a un angolo di inclinazione pari a quella di alcuni secoli fa, considerato sufficientemente sicuro. Scongiurato il pericolo crollo, nei primi anni Duemila la torre è stata nuovamente aperta ai visitatori.
Le tecniche moderne consentirebbero di raddrizzare completamente la torre, ma chi andrebbe poi a vederla? Tutto il mondo si è affezionato alla Torre di Pisa inclinata, una torre dritta sembrerebbe falsa, fuori luogo. E poi volete mettere il divertimento di farsi una foto fingendo di reggere la Torre?
Diventata il simbolo di Pisa, tanto da venire indicata con il nome della città, la Torre è in realtà solo un “accessorio”, per così dire, del Duomo di Santa Maria Assunta.
È questa la chiesa più famosa di Pisa, una meravigliosa cattedrale in stile romanico pisano. Si caratterizza per un’elegante facciata con bicromie in bianco e nero che ricordano vagamente l’architettura araba e un tripudio di elementi decorativi che mescolano stile normanno, bizantino, paleocristiano e arabo. L’inserimento di elementi orientaleggianti è una testimonianza dei fiorenti rapporti commerciali che la Repubblica Marinava di Pisa intratteneva con i paesi islamici.
Il risultato è un vero capolavoro architettonico: questo mix affascinante era per l’epoca altamente innovativo.
L’interno del Duomo non è meno sfarzoso e merita senz’altro una visita. Tra le preziose opere d’arte conservate al suo interno spicca il pulpito di Giovanni Pisano.
La costruzione del Duomo iniziò nel 1063 e andò avanti in due fasi, la prima diretta dell’architetto Buscheto e la seconda da Rainaldo; la chiesa fu consacrata nel 1118.
La terza meraviglia architettonica del complesso monumentale di Piazza dei Miracoli è il Battistero di San Giovanni, un’elegante costruzione sormontata da una possente cupola posta di fronte alla facciata del Duomo. Seppur distinti, i due edifici sono connessi dalla stessa funzione spirituale-religiosa e perfettamente armonizzati per quanto riguarda dimensioni, materiali e stili.
Il nucleo originario del Battistero fu costruito nella seconda metà del XII secolo sotto la direzione dell’architetto Diotisalvi; due secoli più tardi viene aggiunta la magnifica fonte battesimale di Guido Bigarelli da Como e viene abbellito l’esterno.
Il Battistero di Pisa è famoso per la sua eccezionale acustica, di cui avrete un assaggio nel corso della vostra visita al monumento. Ogni 30 minuti, infatti, viene effettuata dallo staff in servizio una breve intonazione vocale che consente di ascoltare l’effetto sonoro che si produce all’interno della cupola.
Un po’ distaccato rispetto agli altri monumenti di Piazza dei Miracoli si trova il Camposanto Monumentale, il più recente tra i capolavori architettonici della piazza. Recente si fa per dire: venne infatti fondato nel 1277 e rappresenta una dei più antichi edifici medievali specificamente destinati alla sepoltura dei morti.
Con la costruzione del Camposanto Monumentale le tombe dei pisani più illustri sparse intorno alla Cattedrale vennero riunite in un’unica area, appositamente creata e delimitata da una lunga parete marmorea. Le spoglie delle personalità più importanti vennero collocate nel giardino centrale, mentre le spoglie delle persone meno in vista sono custodite sotto le arcate.
Le pareti interne del Camposanto sono abbellite da preziosi affreschi d’epoca trecentesca; tra questi il più importante è “Il trionfo della Morte” di Buonamico Buffalmacco.
Per visitare gli interni delle attrazioni di Piazza dei Miracoli è necessario acquistare dei biglietti: scegliete quello che fa per voi tra i seguenti, a seconda del tempo a disposizione e dei vostri interessi.