Il più bistrattato dei capoluoghi di provincia toscani si trova all’estremità nord-ovest, al confine con la Liguria. E’ Massa, che assieme alla vicina-rivale Carrara forma la provincia di Massa Carrara. Qui il tipico dialetto toscano lascia spazio alle influenze liguri, la gastronomia prende i profumi dell’entroterra montuoso, e delle dolci colline che rappresentano la nostra amata regione non c’è traccia.
Una città che, allo stesso tempo, viene molto spesso trascurata dai turisti. Per molti magari rappresenta soltanto una tappa per il pranzo o per la merenda durante una gita di un giorno da Firenze alle Cinque Terre, ma se deciderete di darle una possibilità, Massa saprà conquistarvi e stupirvi grazie all’abbondanza di cose da vedere, al suo centro storico ottimamente conservato, e alla gentilezza e disponibilità dei suoi abitanti, sempre pronti ad aiutarvi e a venirvi incontro, vogliosi di farvi scoprire i segreti della loro città e della loro terra.
Massa, infine, è un’ottima base dove dormire: nonostante sia una città nell’entroterra, è comunque molto vicina al mare; la sua fascia costiera è compresa all’interno della località di Marina di Massa, che idealmente, assieme alla vicina Marina di Carrara, segna il confine nord della Versilia: da qui in avanti, infatti, la lunga striscia di sabbia che comincia quasi al confine con la provincia di Livorno si interrompe bruscamente, dando vita alla costa ligure, tipicamente fatta di scogliere a strapiombo sul mare che lasciano trapelare piccole spiagge di ciottoli.
Massa è una città tutto sommato piccola, conta poco più di 60 mila abitanti sparsi per tutto il territorio comunale. Ma nel suo piccolo centro storico sono concentrati diversi monumenti e luoghi di interesse che vale la pena visitare.
Iniziate la visita del centro di Massa da quella che è la sua piazza principale, il suo cuore pulsante. E’ piazza Aranci, che prende il nome dalla doppia fila di alberi di arancio che la cinge su tre lati. Su di essa si affaccia il bel palazzo Ducale, mentre al centro si erge un grosso obelisco, circondato da quattro sculture di altrettanti leoni, dalle cui bocche sgorga dell’acqua che va a finire nella fontana sottostante.
Piazza Aranci è il perfetto luogo di ritrovo per la gente del posto, per fare una passeggiata sia di giorno che di sera. Dalla piazza si diramano le strade pedonali del centro storico; inoltre su di essa si affacciano bar, ristoranti e negozi.
Il duomo di Massa, ufficialmente cattedrale dei santi Pietro e Francesco, è la chiesa più importante della città. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel XV secolo, e venne consacrata nel 1470. Il completamento però avvenne soltanto diversi secoli dopo, nel 1936, quando assunse l’aspetto che possiamo ammirare ancora adesso.
Punto di forza del duomo di Massa è senz’altro la sua imponente facciata, che si raggiunge salendo una bella scalinata. E’ molto interessante poichè è composta da sei archi, posti su due livelli divisi da un ballatoio. Sulla cima di ognuno di essi vi è dipinto un affresco, raffigurante scene religiose. Molto bello anche l’ingresso, dove vale la pena visitare il sontuoso altare della cappella Cybo Malaspina e alcuni quadri risalenti al tardo Seicento, tra cui l’Immacolata Concezione e santi di Luigi Garzi, risalente al 1684.
In piazza Aranci, la costruzione più imponente e significativa è senz’altro il palazzo Ducale, che ne occupa l’intero lato orientale. L’edificio, noto anche con i nomignoli di palazzo Rosso o palazzo della Prefettura, ha un’origine che risale al 1563, quando venne costruito da da Alberico I Cybo-Malaspina in stile rinascimentale.
Nei secoli successivi ha assunto connotati barocchi, specialmente all’esterno, mentre all’interno, dopo l’ingresso vi è un bel cortile con colonne e scalinate, in fondo al quale si trova il ninfeo, con la statua di Nettuno che cavalca le onde.
Oggi, parte del palazzo Ducale è adibito a museo ed è quindi visitabile, sia dall’esterno che dall’interno; una zona è invece dedicata a ospitare gli uffici della prefettura di Massa.
La rocca Malaspina, nota anche come castello Malaspina, è una fortezza situata sulla collina alle spalle del centro di Massa. Da qui si domina tutta la città, e si può osservare la costa toscana da un punto privilegiato, con la vista che spazia dalla Liguria a Livorno.
La rocca deve il suo nome alla famiglia Malaspina, che dominò Massa sin dalla metà del Quattrocento. Durante il loro regno l’edificio venne trasformato notevolmente, tanto che oggi le strutture murarie più antiche sono praticamente scomparse. Interessante visitare il castello per poter entrare nel palazzo residenziale e nei vani sotterranei, scavati direttamente nella roccia.
Piazza Mercurio, che prende il nome dalla statua del dio Mercurio che si trova nel suo centro, è una delle piazze storiche di Massa: si trova in centro storico, ed è una destinazione da non perdere, poichè è molto animata e frequentata, specialmente al martedì mattina quando si svolge il mercato della città.
Senza troppe sorprese, il punto di forza della piazza è la statua di Mercurio, posto sulla cima di una colonna. Sulla base vi è una bella fontana, costruita addirittura nel 1566, tanto che in origine la piazza veniva chiamata piazza del Pozzo.
Appassionato di giardini e di pesca, Alberico I fece costruire lungo le acque del Frigido, allora limpidissime e ricche di trote, un villino di pesca, “la Cuncia“, oggi fortemente degradato, arricchendolo con un giardino in cui alla vegetazione spontanea unì un ricercato agrumeto, preziosità della produzione locale.
Il suo successore Carlo I acquistò, per parte sua, un’altra villa dal nobile genovese Giulio Pacero, situata “sopra la Rocca”, che da Carlo II venne portata a grande splendore, avendola abbellita con numerose statue, con un elegante loggiato e con uno splendido parco. Nonostante il depauperamento dovuto alle alienazioni ed alle spoliazioni delle più preziose decorazioni, la villa, oggi denominata Villa Massoni6, conserva immutato il fascino di una architettura scenografica efficace e di una ambientazione suggestiva, anch’essa dovuta all’opera di Alessandro Bergamini.
Ultima in ordine cronologico è la costruzione della Villa della Rinchiostra7, dovuta alla volontà della principessa Teresa Pamphilj, moglie di Carlo II. Proveniente dal ricco e magnificente ambiente romano, ella volle creare un ambiente “di campagna” in cui poter vivere i modesti fasti di una piccola corte. Affidando ad Alessandro Bergamini la realizzazione dei suoi progetti, fece nascere ex novo una costruzione che ripete gli stilemi dell’architettura Cybea, giocati sul contrasto fra il rosso delle facciate ed il candore dei marmi.
Lo splendido loggiato e l’austera composizione architettonica danno un aspetto imponente ed insieme leggero ad una costruzione in se’ non molto grande, ma resa ancor più prestigiosa dallo splendido parco che la circonda, più volte rimaneggiato e portato all’attuale struttura da Ludovico di Borbone, che ne fu proprietario per qualche tempo nella seconda metà dell’800.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Per gli amanti della vita notturna, il centro storico di Massa non offre troppo. Naturalmente non mancano bar per gustare ottimi aperitivi, ristoranti per la cena e pub per la serata, ma per chi cerca serate pazze in discoteca la città non è l’ideale. Molto meglio dirigersi qualche chilometro più a sud, e raggiungere Marina di Massa, dove si trovano locali notturni, beach club e discoteche.
Se volete godervi Massa come città e passeggiare per il centro storico, optate per un alloggio vicino a piazza Aranci. Ci sono hotel per tutte le tasche, diversi appartamenti e bed and breakfast, e alla sera, quando le luci della città si spengono, la pace regna sovrana.
Se invece preferite coniugare le visite culturali alle giornate in spiaggia, scegliete Marina di Massa e non ve ne pentirete: qui l’atmosfera è molto più vacanziera, non mancano gelaterie, parchi giochi per bambini e locali di ogni tipo. Attenzione al fatto che Marina di Massa, nei weekend d’estate, è molto affollata: evitate di dormire qui se cercate la tranquillità!
Raggiungere Massa è semplicissimo, dato che la città dista solo pochi chilometri dal casello omonimo dell’autostrada A12 Genova-Livorno. Dal centro di Firenze ci vuole circa un’ora e 20 minuti, per una distanza di poco più di 110 chilometri che si copre percorrendo l’autostrada A11 fino a Lucca, tagliando per il raccordo fino a Viareggio, e imboccando la A12 fino appunto al casello di Massa.
La città è comoda da raggiungere anche dalla costa toscana: Pisa dista meno di 40 minuti, Livorno circa 50 minuti. Le distanze sono rese brevi dall’autostrada A12, che parte proprio da Rosignano Marittimo, comune della provincia di Livorno.
Chi vuole raggiungere Massa con i mezzi pubblici sarà felice di sapere che la città è dotata di una stazione ferroviaria, chiamata Massa Centro, dove fermano i treni regionali e intercity sulla linea Firenze-Pisa-La Spezia-Genova. Una volta scesi dal treno, il centro città dista circa 20 minuti a piedi, e lo si raggiunge percorrendo nella sua interezza il viale Stazione.
In alternativa è possibile procedere in bus con un tragitto di pochi minuti.
A partire dagli inizi del 1200 Massa fu spesso oggetto di aspre contese per il predominio della città tra pisani, fiorentini, lucchesi. Nel 1442, Alberico I Malaspina , marchese di Fosdinovo, dette inizio alla dinastia familiare che governò il Marchesato per circa un secolo. Gli successe Giacomo Malaspina, al quale si deve la ricostruzione della chiesa di S. Francesco che in seguito diverrà cattedrale.
Nel 1519 ad Alberico successe la figlia Ricciarda la quale, convolando a nozze col nobile genovese Lorenzo Cybo, unì il casato dei Malaspina con quello dell’illustre famiglia ligure – molto nota presso la Curia romana – che, tra l’altro, aveva dato i natali a Papa Innocenzo VIII ( il protettore di Cristoforo Colombo).
Passarono i secoli, e nel 1806 il distretto di Massa e Carrara fu aggregato al Principato di Lucca ove Napoleone insediò la sorella Elisa Baciocchi, che destinò il Palazzo Ducale a propria dimora di vacanze e trasformò notevolmente l’assetto urbano, con la realizzazione dell’attuale Piazza Aranci, ottenuta con la demolizione dell’antica pieve di S. Pietro.
La nascita e lo sviluppo del turismo balneare sul finire dell’ 800 disegnano ancora un nuovo assetto della città che vede crescere rapidamente un nuovo nucleo urbano lungo la costa, in quella che oggi è Marina di Massa, dove ancora sono ben visibili le tracce eleganti di insediamenti alto borghesi nelle villette liberty che impreziosiscono il viale litoraneo e successivamente il massiccio insediamento di Colonie marine, sorte nel periodo fascista, alcune delle quali (la Torre Fiat e la Colonia Torino) si segnalano anche per l’interessante progettazione architettonica.
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Massa si trova all'estremità nord-ovest della Toscana. E' parte della provincia di Massa Carrara, della quale è il capoluogo. La città è situata nell'entroterra, mentre la sua estensione sulla costa è rappresentata dalla località di Marina di Massa.