Pietrasanta, antica città di origine medioevale, si trova in provincia di Lucca. E’ da considerare il capoluogo storico della Versilia e la capitale della lavorazione artistica del marmo. Comune con spiccata vocazione turistica, la sua località di Marina di Pietrasanta è una rinomata stazione balneare ed i suoi monti una meta affascinante.
La bellezza del centro storico si sposa perfettamente con le botteghe degli artigiani del marmo, con le rinomate fonderie di bronzo e con i laboratori dove si creano mosaici artistici apprezzati in tutto il mondo. Pietrasanta fa fede alla sua tradizione mostrando interessanti esempi di architettura religiosa, militare e civile. Nell’arte religiosa, che presenta varie influenze, è facilmente riconoscibile l’influsso pisano con i suoi elementi bizantini e quello gotico.
Il suo patrimonio artistico, indubbiamente legato alle vicende cittadine, comprende pregevoli opere di famosi maestri dello scalpello, da ricerche storiche si segnala il passaggio del grande Michelangelo, che qui abitò mentre sceglieva i marmi delle sue opere nelle vicine cave di marmo e qui trattò l’acquisto dei marmi per la facciata di S.Lorenzo a Firenze.
Pietrasanta è molto carina e vale senza dubbio una visita. Ci sono diverse cose da vedere nel centro storico e nei suoi immediati dintorni: ecco quali sono le principali.
Il duomo di San Martino fu costruito nel XIV secolo, e fu oggetto nel XVII secolo di un imponente rinnovamento che portò alla sostituzione degli altari del ‘300 e ‘400. Significativi lavori di ristrutturazione si ebbero nel corso dell’Ottocento.
Posta sopra un’ampia gradinata di marmo, la chiesa presenta una facciata anch’essa marmorea con 4 pilastri lisci che delimitano tre spazi terminati in alto da sequenze di archetti che si susseguono anche sulle fiancate. Al centro della facciata, il grande rosone riccamente decorato e, sopra le tre porte, lunette a tutto sesto con bassorilievi raffiguranti la Crocifissione (al centro), la Resurrezione (a sinistra) e la Pietà (a destra).
Un grande stemma mediceo è posto sopra la porta centrale del duomo, a fianco della quale è un bassorilievo raffigurante San Giovanni Battista. Il caratteristico campanile di mattoni, che secondo il progetto originario doveva essere rivestito in marmo, è alto circa 36 metri e risale al XVI secolo.
La Rocchetta Arrighina fu edificata da Castruccio Castracani nel XIV secolo e da lui intitolata al figlio Arrigo. Nel secolo successivo fu ricostruita da Francione e La Cecca insieme alla Porta a Pisa: questa, unica superstite delle tre antiche porte della cinta muraria cittadina, presenta la sinopia di una Annunciazione attribuita ad Astolfo Petrazzi, risalente all’incirca al XVIII secolo. L’affresco originale, distaccato, è esposto presso il Palazzo Municipale.
Il complesso costituito dalla chiesa di S.Agostino e dall’attiguo ex-convento col caratteristico chiostro costituisce, insieme agli altri monumenti che si affacciano sulla Piazza del Duomo di Pietrasanta, un polo di grande interesse storico e artistico. La chiesa fu edificata a partire dal secolo XIV dai frati agostiniani, già presenti in romitori della Versilia, che successivamente costruirono l’attiguo convento.
La chiesa ha un pavimento disposto su tre livelli, che seguono il pendio della collina ai cui piedi sorge l’edificio, ed è costellato di numerose lapidi sepolcrali di antiche famiglie nobili di Pietrasanta e di Lucca. I nove altari, tranne il primo a sinistra, sono tutti ornati di dipinti. Inoltre, sono presenti affreschi e decori murali settecenteschi, riportati alla luce con i restauri.
A seguito delle soppressioni napoleoniche degli ordini monastici, l’intero complesso divenne proprietà comunale. In seguito il convento ospitò la scuola degli Scolopi e successivamente ha continuato ad essere utilizzato come edificio scolastico. Una possente opera di restauro, iniziata sul finire degli anni ’70, ha consentito il totale recupero del complesso, che oggi è la sede del Centro Culturale “Luigi Russo” ed ospita la Biblioteca Comunale Giosuè Carducci e il museo dei bozzetti.
Affacciato sulla piazza principale del centro storico, nelle immediate vicinanze del Duomo e del complesso monumentale di S. Agostino, Palazzo Moroni, con la sua caratteristica doppia scala esterna è uno degli edifici più importanti di Pietrasanta. Deriva dall’unione di due preesistenti edifici: una casa dei Padri Agostiniani e l’abitazione del notaio Morrone Morroni, per dare una più adeguata sistemazione alla Cancelleria e fornire una dimora più comoda al Cancelliere.
Gli interni presentano volte a crociera al piano terra; molto bello anche il grande salone che si estende per tutta la larghezza dell’edificio al secondo piano e che riceve luce da una lanterna posta sulla copertura. Oltre che sede della Cancelleria e, quindi, anche dell’archivio in cui erano conservati gli atti di tutte le istituzioni operanti sull’intero territorio di Pietrasanta, l’edificio divenne poi sede del Municipio e tale rimase fino all’ultimo conflitto mondiale. Utilizzato successivamente per gli uffici di vari enti e associazioni, il palazzo oggi è sede dell’archivio storico comunale e del museo archeologico versiliese Bruno Antonucci.
Fu edificato per decreto del Granduca Ferdinando I de’ Medici nel 1592 fuori dell’antica Porta a Massa, che si apriva in corrispondenza dell’attuale Via Mazzini. Provvisto di una stalla capace di venti cavalli, aveva funzione di osteria e di albergo.
Qui nacque nel 1835 il poeta Giosue Carducci. L’edificio, monumento nazionale, fu acquisito dal Comune di Pietrasanta nel 1912 con una pubblica sottoscrizione. Conserva ricordi e cimeli.
Sono davvero molte le strutture dove dormire nel centro storico di Pietrasanta; trattasi perlopiù di appartamenti e bed and breakfast, ricavati all’interno di antiche case e ottimamente ristrutturati. Ci sono anche alcuni hotel, pochi per la verità, a 3 o 4 stelle.
Fuori dal centro storico è possibile soggiornare in alcuni appartamenti, molto comodi rispetto ai servizi, alla viabilità e alla facilità di parcheggio, tuttavia molto meno attraenti dal punto di vista turistico, poichè situati a una distanza dal centro storico che non consente di arrivarci a piedi.
Resta infine sempre valida l’opzione di dormire a Marina di Pietrasanta, l’ideale se volete coniugare una parentesi di mare a una visita dell’entroterra toscano.
Pietrasanta è ottimamente collegata a livello di strade e autostrade con il resto della Toscana, poichè dista meno di 6 chilometri dal casello autostradale Versilia dell’autostrada A12 Genova-Rosignano Marittimo. E in effetti, le distanze che la separano dalle città della Toscana non sono mai eccessive: da Firenze ad esempio ci vuole poco più di un’ora, da Livorno 40 minuti, da Pisa circa mezz’ora. Ci vuole circa mezz’ora anche dal centro di Lucca, il suo capoluogo di provincia.
Pietrasanta è dotata anche di una stazione ferroviaria, posta sulla linea Pisa-La Spezia, che poi prosegue a nord verso Milano e a sud verso Roma. Raggiungere Pietrasanta con i mezzi pubblici quindi è semplicissimo: alla stazione fermano treni regionali e intercity, e una volta scesi dal treno il centro storico si raggiunge comodamente con una passeggiata di soli 5 minuti.
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Pietrasanta si trova in provincia di Lucca, nell'entroterra rispetto alla costa della Versilia, e comprende anche l'esclusiva località balneare di Marina di Pietrasanta.