La Piana di Lucca si sviluppa tra i comuni che comprendono Lucca, Capannori, Altopascio, Montecarlo e Porcari. Questa zona pianeggiante si estende intorno alla Mura del centro storico della città di Lucca attraverso itinerari e percorsi che rendono la visita piacevole e dinamica. A pochi minuti dalle Mura di Lucca, gli amanti della natura non possono perdersi una passeggiata nel Parco Fluviale del Serchio, risorsa naturale promossa con percorsi per jogging, piste ciclabili, gite a cavallo, spazi per lo skateboard e attività ricreative.
Per gli appassionati della storia è possibile una visita dei castelli medievali disseminati all’interno della Piana Lucchese, tra i quali il Castello di Nozzano, la fortezza di Montecarlo, il Castello di Altopascio e la rocca di Villa Basilica.
Tra gli itinerari turistici della Piana di Lucca è suggerita la visita al territorio del comune di Capannori, nel quale si trovano le celebri Ville lucchesi, sfarzose residenze storiche arricchite da eleganti parchi con giardini e fontane, patrimonio delle ricche famiglie lucchesi oggi visitabili. Oltre alle Ville, è possibile ammirare le Pievi, testimoni del passato prestigio di questi territori, e i borghi delle camelie, lungo Pieve e Sant’Andrea di Compito che nel periodo primaverile ospitano la Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia.
Punto di grande rilievo storico e artistico è costituito dal comune di Altopascio, per la produzione del pane e per l’accoglienza dei pellegrini che percorrevano la Via Francigena con il complesso ospedaliero gestito dai Frati del Tau e il tratto di antico selciato conservato dal percorso originario.
Per gli interessati alla tradizione culinaria toscana è obbligo intraprendere la cosiddetta Strada del Vino e dell’Olio di Lucca, Montecarlo e Versilia, che tocca il piccolo borgo medievale di Montecarlo, cuore della produzione vinicola lucchese per i suoi prestigiosi vigneti. Sui colli di Montecarlo si produce inoltre l’olio extra-vergine di oliva, prodotto tipico lucchese conosciuto per le sue qualità e il suo gusto leggero e genuino.
Il Parco Fluviale è caratterizzato da una serie di percorsi naturalistici articolati in due tratti principali: una pista ciclabile di circa 12 km tra Ponte S. Quirico e Ponte S. Pietro, già ultimata e un’altra verso Ponte a Moriano, da completare.
Il Parco offre 3 itinerari distinti: il percorso naturalistico, il percorso d’acqua e il percorso storico.
Il Parco Fluviale del fiume Serchio è interessato da due distinti percorsi naturalistici che si sviluppano lungo le due sponde: il primo si snoda per circa 11 km tra ponte S. Quirico e Ponte S. Pietro ed il secondo per circa 11 km tra Ponte S. Quirico e Ponte a Moriano. Il primo percorso, reso fruibile nell’estate del 2000, è compreso all’interno del nascente Parco Urbano tra il centro storico ed il fiume e mette in collegamento le aree urbanizzate della periferia cittadina in riva sinistra, con le aree agricole in riva destra.
Si snoda da Ripafratta fino alle sorgenti dell’acquedotto del Nottolini e dei Monti Pisani lungo il canale Ozzeri, attraverso campi agricoli ed insediamenti abitativi sparsi. Percorso di grande interesse attraverso i resti di aree palustri in cui si ritrovano specie della vegetazione planiziale.
Si articola dalla località “Parole d’oro” alle pendici dei Monti di Vorno dove sono collocati i serbatoi dell’acquedotto del Nottolini, lungo le arcate di questo fino al tempietto a S. Concordio, per proseguire poi all’interno del centro storico. Il percorso consente una lettura storico-artistica della città attraverso l’architettura dei suoi monumenti, delle sue strade e delle sue piazze sviluppatasi con il trascorrere dei secoli.
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