Suvereto è un suggestivo borgo di origine medievale, ancora oggi cinto di mura, non distante da altre attrazioni della zona come la città etrusca di Populonia. Ci troviamo nella zona sud-est della provincia di Livorno, nel cuore della Val di Cornia.
Centro dal clima particolarmente mite, Suvereto è situata sulle dolci pendici che dalla valle del fiume Cornia salgono verso le Colline Metallifere; da queste prime alture si scorgono il Mar Tirreno, il Golfo di Follonica e l’isola d’Elba, mentre alle sue spalle si snodano strade e sentieri in direzione delle città di Massa Marittima e Volterra.
Il territorio di Suvereto è ricco di sughere, olivi secolari e viti, e riflette i caratteri dell’economia locale, basata tradizionalmente sull’agricoltura, attività forestali e allevamento; tuttavia, oggi Suvereto conta anche buoni introiti provenienti dal turismo, graie al suo bel paesaggio circostante, dotato di una impronta esclusiva: il sughero, che qui chiamano più dolcemente suvero, che è all’origine del nome stesso del paese ed è persino raffigurato nello stemma comunale.
Il piccolo borgo storico di Suvereto è piacevole da visitare, e in poche centinaia di metri racchiude interessanti monumenti e attrazioni. Ecco quali sono i principali.
Il palazzo comunale di Suvereto rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura civile medievale della Maremma livornese. E’ sormontato da un antica torre, oggi dell’orologio, un tempo della campana, che chiamava l’assemblea degli Anziani e costituiva uno dei punti di vedetta del piccolo centro.
L’ingresso è costituito da una breve e ripida scalinata coperta da un loggiato aperto e sorretto da alcune colonne: la loggia dei giudici, da dove si usava emettere e pubblicare le sentenze e decisioni comunitarie. Sicuramente la struttura attuale, che è la reinterpretazione nei secoli delle strutture duecentesche, insiste su di un più antico nucleo abitativo, caratterizzato dal prevalente uso del legno verosimilmente su di una casa a pilastro di tipo pisano collocabile cronologicamente nei primi anni del ‘200.
La chiesa parrocchiale di Suvereto è intitolata a San Giusto, vescovo di Volterra. Di origine molto antica, il suo completamento avvenne nel 1189. L’edificio ha pianta a croce latina a navata unica, e sulla facciata, a capanna, si aprono un rosone e il portale romanico, delimitato da due stipi sormontati da mensole, sulle quali è posto un architrave ornato con un tralcio di vite che esce dalla bocca di una figura centrale.
All’interno dell’edificio è possibile ammirare un fonte battesimale ottagonale in pietra scalpellata realizzato nel XII secolo, e un organo a canne datato 1718 realizzato da Domenico Francesco Mazzoni.
Sul lato sinistro della chiesa, non perfettamente allineato con la facciata, si eleva il campanile a base rettangolare, che venne danneggiato da un fulmine e restaurato da maestranze locali nel 1884, modificando l’aspetto originario eliminando gli aspetti più tipici del romanico toscano.
La chiesa di San Michele Arcangelo, oggi sede del Museo di arte sacra, fu costruita nel 1881 dalla compagnia della Misericordia che qui aveva sede, accanto alla chiesa parrocchiale sull’area del vecchio camposanto. La chiesa fu abbandonata dopo poco e già agli inizi del ‘900 fungeva da sala parrocchiale.
Il restauro del 1999 l’ha riportata al vecchio aspetto ed ha permesso la realizzazione del Museo di arte sacra che custodisce le opere del patrimonio parrocchiale e artistico locale. All’interno del museo hanno trovato posto una serie di dipinti dei secoli XVII-XVIII anticamente collocati nelle varie chiese della comunità. Ci sono anche due splendide statue in legno, raffiguranti l’angelo annunciante e la Madonna, realizzate nel XV secolo ed attribuite a Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta.
Sulla cime di uno dei due colli su cui si estende il castello di Suvereto, sorge quanto resta dell’antico convento di San Francesco, con annessa chiesa conventuale. Il convento fu fondato nel 1286 su terreno donato dai conti Aldobrandeschi di S.Fiora, già feudatari di Suvereto e fu consacrato da Fra Bartolommeo Vescovo di Grosseto, come riporta Rodolgo il cronista dell’ordine.
Addentrandosi nel convento, oggi trasformato in abitazioni private, si possono vedere elementi decorativi ed iscrizioni che ci raccontano la storia di questo complesso, come un antico portale, finemente decorato, con stemma familiare dei Giannetti, lo stemma nobiliare degli Angelieri nonchè varie epigrafi funerarie e commemorative.
Nel piccolo centro storico di Suvereto si contano molti appartamenti, strutture finemente ristrutturate dai privati e adibite a case vacanza, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. Dormire nel centro di Suvereto consente di gustarsi al meglio l’atmosfera medievale del borgo, specialmente alla sera quando i turisti in gita di un giorno sono tornati ai loro hotel sulla costa.
D’altra parte, potreste volervi godere la natura dei dintorni di Suvereto, e allora non c’è niente di meglio che soggiornare in un agriturismo, in un podere o in un relais a pochi chilometri di distanza dal borgo. Avrete la possibilità di dormire circondati dal verde, in un paesaggio idilliaco e nella quiete più totale. Ci sono tanti agriturismi specialmente sulle colline a nord di Suvereto, e qualunque scegliate questa resta la soluzione ideale per chi cerca relax, comfort e quiete.
Suvereto si trova nell’entroterra livornese, non distante dal confine con la provincia di Grosseto. La sua posizione potrebbe scoraggiare, ma la destinazione è davvero interessante, e con un paio di tappe intermedie la gita di un giorno è pronta e servita.
Da Firenze ci vogliono poco più di 2 ore, percorrendo la strada di grande comunicazione FI-PI-LI fino allo svincolo di Vicarello, quindi entrando in A12 fino alla barriera di Rosignano e infine proseguendo lungo la strada statale SS1 Aurelia in direzione sud fino a Venturina. Da qui, in poco più di 10 minuti si arriva a destinazione.
Dalle altre città dell’entroterra toscano Suvereto non è eccessivamente rapida o comoda da raggiungere: da Siena ad esempio ci vuole oltre un’ora e mezzo, da Arezzo quasi due ore e mezzo. Va meglio per chi si trova già sulla costa, in quanto sia dal centro di Pisa che dal centro di Livorno ci vuole circa un’ora e 10 minuti; in entrambi i casi si viaggia sull’Aurelia in direzione sud, uscendo allo svincolo di Venturina e poi percorrendo la strada regionale SR398 fino a destinazione.
Chi vuole raggiungere Suvereto con i mezzi pubblici deve mettere in conto un cambio mezzo alla stazione ferroviaria di Campiglia Marittima, in località Venturina Terme, dove fermano i treni regionali da e per Firenze, Pisa, Grosseto e Roma Termini. Da qui parte l’autobus numero 3 che in 20 minuti conduce direttamente al capolinea di Suvereto.
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Suvereto si trova in provincia di Livorno, nell'entroterra, non lontano da Venturina Terme, San Vincenzo e Piombino.