Se avete deciso di trascorrere la vostra prossima vacanza in Toscana, valutate di raggiungerla in aereo. Il sistema aeroportuale della regione è composto essenzialmente dagli scali di Firenze e Pisa, entrambi gestiti dalla società Toscana Aeroporti SPA, che insieme intendono formare un unico grande polo aeroportuale sulla falsariga di quelli delle grandi metropoli internazionali. A essi si affianca l’aeroporto dell’Elba, che ha un traffico molto ridotto e limitato essenzialmente al periodo estivo.
Ecco quindi le informazioni principali sui tre aeroporti della Toscana, per gestire al meglio il vostro arrivo in questa splendida regione e non farvi trovare impreparati.
Sebbene serva il capoluogo di regione e una delle città italiane più conosciute nel mondo, l’aeroporto di Firenze (codice IATA: FLR, ufficialmente denominato “Aeroporto di Firenze-Peretola” dal nome della località in cui si trova) non è lo scalo più importante della Toscana. E’ infatti inferiore all’aeroporto di Pisa per tutte le statistiche: traffico passeggeri, numero di decolli e atterraggi, compagnie aeree presenti, superficie del terminal e lunghezza della pista.
Tutto sommato l’aeroporto di Peretola, dedicato al grande navigatore Amerigo Vespucci, è uno scalo piccolo, di importanza secondaria. Si trova a pochi chilometri dal centro di Firenze, raggiungibile in tramvia, bus o taxi. Eccezion fatta per la low cost Vueling, che qui ha base, è servito soltanto da compagnie major e/o di bandiera, deputate soprattutto a trasportare a Firenze una clientela business.
L’aeroporto di Pisa (codice IATA: PSA), con oltre 5 milioni di passeggeri in transito nel 2019, è il principale scalo della Toscana. La sua gestione è diametralmente opposta all’aeroporto di Firenze, in quanto è servito principalmente dalle compagnie low cost, soprattutto Ryanair, tanto che fino a pochi anni fa veniva etichettato come “Pisa-Florence Airport”.
Ma Firenze e Pisa distano oltre 100 chilometri tra loro, e pertanto lo scalo ha acquisito con il passare del tempo una sua propria identità. Oggi viene usato non soltanto da chi vuole visitare Firenze, ma anche per chi decide di dirigersi verso la costa, la Versilia, la Maremma, e naturalmente anche da chi sceglie di trascorrere un weekend a Pisa.
Nonostante tutto, una volta atterrati a Pisa sono disponibili dei bus navetta gestiti da società private, che conducono alla stazione Santa Maria Novella di Firenze; il viaggio dura circa un’ora e 30 minuti, e i biglietti si acquistano direttamente fuori dal terminal, presso il chiosco apposito.
Il centro di Pisa invece si raggiunge con una breve corsa in autobus, o persino a piedi, camminando per 20-25 minuti. Dal terminal parte infine la monorotaia Pisa Mover, che dopo aver effettuato una sosta intermedia presso un grande parcheggio, termina la sua corsa dopo soli 5 minuti alla stazione centrale di Pisa, snodo ferroviario di importanza primaria, collegata sia con l’entroterra toscano (Firenze, Lucca, Siena) che con la costa (Livorno, Genova)
L’ultimo degli aeroporti della Toscana è il piccolo aeroporto di Marina di Campo (codice IATA: EBA), graziosa località dell’isola d’Elba. Il suo traffico passeggeri è irrisorio, si parla di poche decine di migliaia di passeggeri l’anno; sono attive soltanto le rotte settimanali da e per Pisa e Firenze, gestite dalla compagnia Silver Air, che qui ha base e viaggia con piccolissimi aerei L-410 Turbolet da soli 19 posti a sedere.
D’estate però, Silver Air effettua alcune tratte aggiuntive, da e verso Bologna, Lugano e Milano Linate. I voli sono cari e non frequenti, e questo spiega il motivo per cui la stragrande maggioranza dei turisti decide di visitare l’isola d’Elba viaggiando via mare, con i comodi traghetti che partono da Piombino e da Livorno anche una volta l’ora nei periodi di alta stagione.