Massa Marittima si trova in provincia di Grosseto, e al contrario di quello che si può immaginare dal nome non si trova sulla costa, bensì nell’entroterra. Siamo nel cuore delle colline Metallifere, che si stagliano alle spalle del mar Tirreno per buona parte della costa toscana, in un’area dall’alto valore naturalistico, storico e artistico.
Visitando Massa Marittima, potrete infatti ammirare un bellissimo duomo romanico, un notevole museo con numerose opere d’arte sacra in esposizione, ma anche eleganti palazzi e i resti delle vecchie mura. Un gioiellino dunque, che si sviluppa lungo una manciata di strade e piazze e quindi è molto semplice da visitare a piedi, anche per i turisti che risiedono sulla più blasonata e frequentata costa grossetana: il centro di Follonica, ad esempio, dista soltanto 20 minuti d’auto.
Proprio per questo motivo, potreste sfruttare Massa Marittima persino come base dove dormire per la vostra vacanza al mare nella Maremma grossetana: potrete soggiornare in un borgo medievale ottimamente conservato, godervi la quiete e la tranquillità delle colline Metallifere, e al contempo essere a pochi minuti d’auto dalle spiagge.
Nonostante la sua estensione compatta, nel centro di Massa Marittima le cose da vedere non mancano. Iniziate la vostra visita da piazza Garibaldi, il cuore pulsante della cittadina, e spostatevi a piedi percorrendo le stradine laterali, senza perdervi nessuno dei principali monumenti e attrazioni.
La cattedrale di San Cerbone, insignita dallo Stato del titolo di monumento nazionale italiano, è il duomo di Massa Marittima. E’ una chiesa romanica costruita tra l’XI e il XIV secolo, con una serie di aggiunte nei secoli successivi che le hanno donato l’aspetto che possiamo ammirare ancora oggi.
Con la sua lunghezza di 60 metri e l’altezza del campanile di quasi 40 metri, la chiesa è di gran lunga la più grande di tutto il territorio comunale, e una delle più importanti dell’intera provincia di Grosseto. All’esterno, nella facciata sono evidenti l’ispirazione e l’influenza dello stile romanico pisano. Nei pannelli del portale principale ci sono i bassorilievi delle Storie di San Cerbone, risalenti all’inizio del Duecento, mentre all’interno ci sono tre navate suddivise da grosse colonne, dove si possono ammirare splendide opere tra cui spicca il fonte battesimale duecentesco, la vetrata trecentesca del rosone centrale e la Maestà di Duccio di Buoninsegna, del 1316.
Aperto nel 1867, il museo archeologico di Massa Marittima si trova all’interno delle sale del palazzo del Podestà. Vide la luce per mano di Stefano Galli di Modigliana, studioso della storia locale, il cui padre donò alla neonata istituzione una serie di manufatti e reperti.
Il percorso espositivo si sviluppa sui due piani del palazzo.
All’interno del complesso museale di San Pietro all’Orto, in corso Diaz 36, si trova il museo di arte sacra di Massa Marittima, istituito nel 2005. Le opere provengono soprattutto dal duomo, e il percorso espositivo si snoda su cinque sale disposte su due piani.
Al piano terra, si possono ammirare bassorilievi in alabastro, capitelli, sculture gotiche, un bel crocifisso di Giovanni Pisano e un’ampia sezione dedicata all’arte del XIV secolo, tra cui spiccano la Maestà di Antonio Lorenzetti e il Crocifisso di suo fratello Pietro Lorenzetti.
Al piano superiore, vi sono in mostra ceramiche provenienti dall’intera Italia, una grande sala dedicata alla pittura e all’arte del Quattrocento e tre interessanti installazioni che mostrano arredi e pavimenti provenienti dalle chiese del circondario.
Dal museo si può poi accedere al centro espositivo di arte contemporanea Angiolino Martini, dove sono esposte pitture e grafiche del Novecento.
L’elegante palazzo comunale di Massa Marittima si trova in piazza Giuseppe Garibaldi 10, e la sua particolarità è quella di essere composto dall’unione di due case torri appartenenti ad epoche diverse, una del XIII secolo, l’altra del secolo successivo, a cui risale anche il corpo centrale che le unisce.
Sulla facciata è rappresentato lo stemma della famiglia Medici, apposto nel 1555 quando il territorio fu conquistato dal Granducato di Toscana. All’interno del palazzo del comune vi è una splendida cappella cinquecentesca, la cappella dei Priori, oggi ufficio del sindaco, mentre nell’atrio si può ammirare l’opera Icaro dello scultore polacco Igor Mitoraj.
Sull’altro lato di piazza Garibaldi si trova il bel palazzo del Podestà, un altro dei palazzi storici del centro di Massa Marittima. Fu costruito all’inizio del Duecento, e come spesso accade nei borghi della Toscana, il suo scopo originario era quello di ospitare il podestà, ossia colui che rappresentava l’organo esecutivo della città. Per questo motivo, sulla sua facciata ci sono ancora oggi gli stemmi dei vari podestà che si avvicendarono durante il corso dei secoli.
All’interno del palazzo, sin dal 1978 ci sono le sale espositive del museo archeologico di Massa Marittima.
Il convento delle Clarisse, o convento di Santa Chiara, si trova in piazza XXIV Maggio. Realizzato da San Bernardino da Siena, che nacque e visse proprio a Massa Marittima, oggi ospita la biblioteca pubblica comunale del paese, intitolata a Gaetano Badii, storico nativo di Massa Marittima.
La biblioteca è composta da circa 30 mila volumi, tra cui circa 300 parte del fondo antico, il più prezioso. Interessanti anche gli archivi minerari, che conservano la documentazione prodotta nel Novecento dalle aziende minerarie che lavoravano nella zona.
La cinta muraria medievale di Massa Marittima cinge il nucleo storico della città. I lavori di costruzione iniziarono attorno al XII secolo, con torri di avvistamento e porte per entrare e uscire dalla città vecchia, delle quali ne rimangono in piedi solo alcune. Le mura, espanse nei secoli successivi per mano dei senesi i quali costruirono anche la simbolica torre del Cassero, iniziarono a versare in stato di degrado e abbandono attorno all’Ottocento. Per fortuna ai giorni nostri, grazie anche a numerose opere di restauro, alcuni tratti e diverse porte sono state riportate all’antico splendore.
Nata nel 1993 su iniziativa del Gruppo Fotografico di Massa Marittima, la manifestazione, soprattutto negli ultimi anni, ha ottenuto un notevole riscontro di pubblico, proponendo mostre di autori tra i più rappresentativi della fotografia contemporanea, da Oliviero Toscani a Lucien Clergue ad Antonio Salgado.
Il Toscana Fotofestival si apre in Agosto con mostre fotografiche, incontri e proiezioni, mentre in Settembre propone agli appassionati alcuni workshop condotti da grandi nomi di fama internazionale sulle tecniche e sui segreti che permettono di sperimentare e capire come la fotografia possa diventare autentica espressione artistica.
Nel piccolo centro storico di Massa Marittima ci sono davvero tante strutture tra cui scegliere, che vanno dagli hotel ai B&B, dagli appartamenti a gestione familiare a case vacanze. Ci sono opzioni per tutte le tasche e di ogni categoria, quindi avrete soltanto l’imbarazzo della scelta. Dormire in centro vi consente di essere vicini a tutti i monumenti e ai servizi come negozi, bar e ristoranti.
Se invece cercate la massima tranquillità e volete trascorrere la vostra vacanza immersi nella campagna toscana, spostatevi di qualche chilometro e sarete circondati dalla natura e paesaggi bucolici. Qui si trovano diversi poderi, case di campagna e agriturismi, tutte strutture finemente ristrutturate e rimesse a nuovo, che forniscono ai loro ospiti il massimo del comfort e alcuni servizi di prima fascia.
Vi proponiamo una selezione di hotel a Massa Marittima in grado di soddisfare tutte le categorie di viaggiatori. I più prenotati dai turisti sono gli hotel fronte mare spesso direttamente sulla spiaggia. Se volete andare sul sicuro scegliete uno dei seguenti: sono tra gli hotel più prenotati di Massa Marittima, ordinati per numero di recensioni.
Se ad una vacanza in hotel preferite gli spazi, la privacy e la possibilità di preparare pasti in autonomia, prenotate una casa vacanza a Massa Marittima. Ve ne consigliamo alcuni qui di seguito, ma in questo caso vi consigliamo di prenotare per tempo perchè le case e gli appartamenti in affitto a Massa Marittima sono molto richiesti.
Massa Marittima si trova a nord della provincia di Grosseto, non distante dal confine con la provincia di Livorno. E’ situata nell’entroterra ma contemporaneamente dista solo 20 minuti dalla costa, e pertanto, sebbene la sua posizione sia isolata, non è mai troppo complessa da raggiungere.
Da Firenze le soluzioni sono due: la più lunga – ma di gran lunga la più comoda – consiste nell’arrivare fino a Livorno tramite la SGC FI-PI-LI e poi proseguire con l’autostrada A12 in direzione sud fino alla barriera di Rosignano Marittimo, continuando poi lungo la SS1 Aurelia fino a Follonica, e infine imboccando la strada regionale SR439 Volterrana fino a Massa Marittima. L’alternativa è più corta di circa mezz’ora, ma è più scomoda: vi farà attraversare tutto il cuore della Toscana, passando per l’entroterra senese e la Val d’Elsa, entrando in provincia di Grosseto da nord. Eccezion fatta per un tratto di raccordo autostradale Firenze-Siena fino a Colle Val d’Elsa, non ci sono strade a scorrimento veloce: si tratta però di godersi il paesaggio e vivere al meglio la vacanza in Toscana.
Dalle altre città della Toscana, i percorsi sono ben più definiti: dalla costa, ad esempio da Pisa o da Livorno, ci vuole circa un’ora, percorrendo la SS1 Aurelia in direzione sud fino a Follonica, continuando poi sulla SR439 Volterrana. Anche da Siena la distanza è di circa un’ora, percorrendo le strade provinciali SP73bis e SP441, passando accanto all’abbazia di San Galgano.
Infine, dal capoluogo di provincia Grosseto ci vogliono circa 40 minuti, per una distanza di poco meno di 50 chilometri. In questo caso si procede in direzione nord lungo l’Aurelia fino allo svincolo Gavorrano Scalo, da cui si procede per un breve tratto di strada provinciale Collacchia, svoltando poi a sinistra in corrispondenza dell’imbocco della strada provinciale Accesa, che conduce direttamente a Massa Marittima.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, Massa Marittima è collegata a Follonica tramite l’autobus extraurbano 37F, che parte circa una volta all’ora dalla stazione ferroviaria cittadina. La tratta in autobus dura circa 35 minuti. Per arrivare a Follonica sono disponibili i treni regionali che viaggiano sulla linea Pisa-Grosseto, da Firenze Santa Maria Novella ci sono alcune soluzioni dirette in partenza soprattutto al mattino, ma è molto più comodo cambiare a Pisa Centrale, per via della maggior abbondanza di treni. L’intero viaggio da Firenze a Massa Marittima dura dalle 3 ore e mezzo alle 4 ore e mezzo, in base al tempo di attesa delle coincidenze.
Che tempo fa a Massa Marittima? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Massa Marittima nei prossimi giorni.
La storia di Massa Marittima è strettamente legata alle miniere d’argento, rame, pirite delle Colline Metallifere, sfruttate fin dalla prima età dei metalli (III millennio a.C.) e poi soprattutto in epoca etrusca e medievale.
Determinante per il suo sviluppo fu il trasferimento da Populonia della sede vescovile forse già nel IX sec. e intorno alla sede del vescovo feudatario, il castello di Monteregio, crebbe la città. Tra XIII e XIV secolo si colloca il periodo di massimo splendore economico, politico, demografico e culturale della città che, grazie alle ricchezze dei bacini minerari, diventa Libero Comune (1225), raggiunge i 10.000 abitanti e batte moneta propria, il“grosso massetano”.
Allo stesso periodo, quindi, risalgono le strutture di maggior pregio artistico e monumentale, quelle che ancora oggi connotano fortemente il tessuto urbano di Massa Marittima. Nella Piazza maggiore (oggi Piazza Garibaldi) si trovano riuniti tutti gli edifici necessari alla vita pubblica di una città: il Duomo (XII-XIII secolo con aggiunte successive), al quale lavorò Nicola Pisano; il Palazzo del Podestà, oggi sede del Museo Archeologico, il Palazzo del Comune, la Loggia del Mercato, la Fonte Pubblica e la Zecca.
Nel 1335 Massa Marittima perde la sua autonomia politica dovendo cedere alla conquista di Siena, che da tempo tentava di entrare in possesso delle miniere massetane. Segue un periodo di decadenza economica e demografica, accentuata anche dalla peste del 1348.
Nonostante i gravi problemi, comunque, l’attività mineraria non viene mai completamente abbandonata, anche se di certo è notevolmente ridotta. I Medici, che dal 1557 uniscono al Granducato anche la provincia senese, tentarono qualche intervento volto a favorire la ripresa del territorio, mentre un consistente rilancio si ebbe dal 1737 con l’arrivo dei Lorena quali successori dell’estinta famiglia dei Medici.
L’attività mineraria ha iniziato la sua definitiva fase di declino a partire dagli anni ’80 del ‘900. Da allora Massa Marittima ha scoperto e coltivato la sua nuova vocazione turistica dedicando particolare attenzione alla valorizzazione del suo patrimonio storico-artistico.
Massa Marittima si trova in provincia di Grosseto, nell'entroterra maremmano, non distante dal confine con la provincia di Livorno.