Durante il vostro tour della Toscana, quando sarete vicini a Firenze troverete sicuramente qualche indicazione stradale per Sesto Fiorentino. Provate a seguirle, e in pochi minuti vi troverete nel cuore del terzo comune più esteso del capoluogo, con oltre 50 mila abitanti e un centro storico tutto da vivere.
Sesto Fiorentino, per tutti semplicemente Sesto, non è una cittadina turistica, ma vi consigliamo caldamente di farci tappa, o addirittura di sceglierla come base dove dormire durante la vostra vacanza a Firenze. Il motivo? Presto detto: 12 minuti di treno e raggiungerete Firenze Santa Maria Novella, mentre viaggiando nell’altro senso in 7 minuti sarete a Prato Centrale.
Non è tutto: ci sono due caselli dell’autostrada, l’aeroporto a un tiro di schioppo, tutti i servizi a disposizione, tanti eventi organizzati in centro durante tutto l’anno, il mercato del sabato che richiama migliaia di abitanti dei comuni limitrofi – Firenze inclusa – niente stress per il parcheggio, ristoranti e gelaterie a prezzi onesti, e una splendida montagna sullo sfondo, monte Morello, con numerosi sentieri escursionistici gestiti dal CAI da percorrere a piedi o in bicicletta.
In definitiva, se volete vivere il vostro soggiorno a Firenze come un abitante del posto, evitate il centro storico e le sue trappole per turisti: scegliete Sesto e non ve ne pentirete.
Come detto, Sesto Fiorentino non è una cittadina turistica in senso stretto. Non ci sono architetture medievali, chiese barocche o centri storici circondati da mura. Il centro cittadino è di impronta otto-novecentesca, mentre nei dintorni ci sono pregevoli ville, oltre a numerose occasioni per trascorrere giornate all’aria aperta.
Iniziate la scoperta di Sesto Fiorentino dal suo centro cittadino, operazione che non dovrebbe portarvi via più di qualche ora. La piazza centrale è piazza Vittorio Veneto, che tutti conoscono con il nome di Piazza del Comune, poichè è qui che sorge l’imponente palazzo comunale, risalente al 1869. La piazza è di forma rettangolare, e al centro vi è una statua molto evocativa, che commemora i caduti per la patria.
Piazza del Comune rappresenta il cuore pulsante del centro per numerose occasioni: d’inverno viene allestita la pista da pattinaggio su ghiaccio, d’estate i bar mettono i tavolini all’aperto, durante la bella stagione è sede di concerti che richiamano migliaia di persone, e durante il resto dell’anno vengono montate periodicamente giostre e altre strutture per bambini.
Da piazza del Comune, guardando verso monte Morello, partono tre vie pedonali: sono le strade dello shopping di Sesto, e sono via Cavallotti, via Alighieri e via Verdi. E’ qui che sono concentrati buona parte dei negozi del centro storico, e sono tutte e tre molto piacevoli da percorrere. Alla fine di via Verdi si trova la bella piazza Ginori, su cui si affaccia il palazzo Pretorio, risalente al 1447, con la sua iconica facciata che mostra gli stemmi dei podestà che si sono succeduti nei secoli.
Interessante anche piazza IV Novembre, di forma allungata, parallela a via Cavallotti. E’ qui che si tiene il piccolo mercato Coldiretti del mercoledì mattina, ed è sempre qui che è concentrata la nightlife sestese, grazie alla presenza di alcuni locali notturni che le sere da maggio a ottobre attraggono centinaia di giovani provenienti anche dai comuni limitrofi.
La pieve di San Martino si trova in piazza della Chiesa, piccola piazza a sud del centro storico, raggiungibile comodamente a piedi da piazza del Comune. E’ una chiesa costruita in stile romanico davvero antica: fu infatti consacrata nell’868, anche se venne ricostruita attorno al 1200.
All’interno lo spazio è suddiviso in tre navate sorrette da pilastri, mentre la facciata ha un elegante portico risalente al Cinquecento. Una volta dentro, ammirate gli altari laterali, risalenti al Seicento, mentre sotto l’altare maggiore c’è un crocifisso opera di Agnolo Gaddi, allievo di Giotto.
Tutti i sabati Sesto indossa il suo vestito delle feste e si trasforma, per accogliere migliaia di persone che affollano le sue piazze principali. E’ giorno di mercato, e quello di Sesto Fiorentino è uno dei più importanti dell’intera provincia di Firenze. Sono tantissime le bancarelle, che si estendono su ben tre piazze del centro: piazza Lavagnini e piazza del Mercato, che in realtà sono adiacenti e sono una la continuazione dell’altra, e piazza del Comune.
Al mercato di Sesto si acquistano principalmente vestiti, ma non mancano alcune aree tematiche dedicate agli utensili da cucina, ai fiori, ai casalinghi, e ovviamente al cibo: frutta e verdura in primis, ma anche alcune bancarelle che vendono prodotti tipici locali, preparati sul posto.
Va da sè che il sabato tutte le vie del centro sono piene di gente, i negozi sono aperti e l’atmosfera è molto piacevole.
A Sesto Fiorentino sono presenti due tombe etrusche risalenti al VII secolo a.C,: sono La Mula e La Montagnola, situate entrambe nei pressi della località di Quinto Alto.
La Mula4 si trova in via della Mula 2, è una tomba a tholos, ossia una falsa cupola, conservata molto bene e dichiarata nel 1905 monumento nazionale. La sua copertura misura circa 9 metri di diametro ed ha la caratteristica di non avere un pilastro di sostegno: le pareti si curvano dal basso per poi chiudersi in alto.
Anche 5, situata in via Fratelli Rosselli 95, è una tomba a tholos, e venne scoperta soltanto nel 1959; oggi è parte di una villa privata, ed è visitabile su richiesta. I reperti ritrovati al suo interno sono stati trasferiti al museo archeologico nazionale di Firenze.
Vera e propria icona di Sesto, monte Morello è la montagna che si trova alle sue spalle, rivolta verso nord. Tutti i sestesi amano Monte Morello poichè d’estate è il luogo perfetto per trovare refrigerio dal caldo: con l’auto si sale fino al piazzale Leonardo da vinci, da cui si può ammirare un panorama favoloso della piana fiorentina, con la vista che spazia da Prato a ovest fino al Duomo di Firenze a est, con vista privilegiata sulla pista dell’aeroporto di Peretola.
Continuando a piedi si sale poi sulle varie di monte Morello, di cui la più alta è situata a circa 950 metri d’altitudine. Grazie anche alle numerose testimonianze storiche, il massiccio rientra tra le aree protette ai sensi della normativa regionale.
Alcune delle escursioni più famose tra i sestesi in gita a monte Morello ci sono quelle per la fonte dei Seppi, per Ceppeto e per Gualdo.
Molto interessante il cosiddetto sentiero Viottolone Ginori, che parte da Villa Ginori nella località di Doccia e sale dritto su per Monte Morello, come se fosse un vero e proprio viale. Il Viottolone, che ha una lunghezza di quasi 8 chilometri e mezzo e sale per oltre 500 metri di dislivello, si vede anche da lontano, e sembra come una cicatrice nella montagna.
Tutti i sestesi sanno che in realtà il parco del Neto si trova già all’interno del territorio comunale di Calenzano. Tuttavia dato che è situato proprio al confine tra i due comuni, il parco del Neto è una vera e propria icona del territorio, un luogo di incontro per runner, anziani, famiglie con bambini e giovani coppie.
E’ un parco che si estende per ben 8 ettari, l’ex giardino di Villa Gamba, una villa patrizia che ha avuto proprietari illustri tra cui anche il poeta Lord Byron, che oggi è stata riconvertita in abitazioni. All’interno del parco del Neto si possono osservare numerose specie di alberi, alcuni di essi piantati nell’800, tra cui tigli, platani e ippocastani. Interessante la presenza del taxodium, o “cipresso di palude”, che ha la caratteristica di perdere foglie e rami d’inverno.
Tra vialetti, ampi prati, aree giochi per bambini e laghetti, passeggiare al parco del Neto è l’ideale soprattutto d’estate, poichè grazie alle ampie zone ombrose è un’ottima via di fuga dal caldo. Infine, il percorso ad anello esterno del parco è studiato per i runner, poichè la sua lunghezza è di un chilometro.
Negli ultimi anni, il parco della Piana è al centro di infinite polemiche, poichè si pensa che con il progetto del nuovo aeroporto di Firenze, esso possa andare perduto. In città ci si divide quindi tra chi è a favore di preservare il parco e il suo ecosistema, rinunciando ad avere un aeroporto moderno e al passo coi tempi, e chi è disposto a sacrificare il parco per far spazio al progresso.
Qualunque sia il suo futuro, attualmente il parco della Piana, noto anche come oasi della Querciola, è una zona umida a sud di Sesto Fiorentino, dove è possibile passeggiare tra uccelli migratori e canneti. Il parco è aperto al pubblico, ed è gratis il sabato, la domenica e i festivi. E’ composto da due aree lacustri chiamate lago della Querciola e lago dei Cavalieri, con una serie di capanne di osservazione, e un piccolo bosco a fianco.
Attualmente, Legambiente sta studiando la fattibilità di un percorso che dal parco della Piana attraversa il centro di Sesto Fiorentino ed arriva fino ai 950 metri di altitudine della cima di Monte Morello.
Il museo Richard-Ginori della manifattura di Doccia si trova in viale Pratese a Sesto Fiorentino e al suo interno sono in mostra le migliori opere prodotte dalla manifattura Ginori, che in seguito divenne Richard-Ginori. E’ gestito dal ministero dei beni e le attività culturali, attraverso la direzione regionale musei.
Il museo venne aperto nel 1965, su progetto di Pier Niccolò Berardi e Fabio Rossi, e nel 2017 venne acquistato dallo Stato italiano. All’interno vi sono numerosi oggetti in maiolica, porcellana e terraglia, realizzati dalla manifattura Ginori fino al 1895, anno in cui si fuse con la Richard. Un’ampia parte del percorso museale è quindi dedicata alle porcellane prodotte dalla Richard-Ginori.
All’interno delle sale, gli oggetti sono disposti in ordine cronologico, e vi sono anche alcuni pezzi prodotti da altre manifatture nell’800 e nel ‘900. A corollario della visita, vi è anche una sezione didattica per i bambini, una biblioteca e un archivio.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
La storia di Sesto Fiorentino è legata a doppio filo con quella della manifattura di Doccia, fondata nel 1737 dal marchese Carlo Ginori, che oltre 100 anni dopo si fuse assieme alla società ceramica Richard di Milano, dando vita alla Richard-Ginori, una delle aziende di porcellana più importanti d’Europa.
Anche l’enorme espansione di Sesto durante il Novecento si ebbe grazie alla Ginori, diretta da Gio Ponti dal 1923 al 1933, e rinnovata nel 1985 grazie ai migliori designer italiani. Nel 2013 la manifattura viene acquisita da Gucci, mentre nel 2016 l’azienda, che nel frattempo si chiama Ginori 1735, passa sotto il controllo del gruppo Kering.
Nei secoli, la manifattura ha portato un enorme sviluppo economico in città. Ma allo stesso tempo, specialmente tra ‘800 e ‘900, fece sì che a Sesto si rafforzarono le lotte operaie, tanto che alla fine del 1800 il locale Giuseppe Pescetti sconfisse il conservatore Carlo Ginori, diventando il primo parlamentare socialista toscano. Due anni dopo, Sesto fu il secondo comune della Toscana dopo Colle Val d’Elsa ad avere un sindaco socialista, Pilade Biondi.
Negli ultimi anni la ricettività alberghiera di Sesto Fiorentino si è notevolmente espansa, grazie a numerosi bed and breakfast e appartamenti sorti in gran numero, molti dei quali dislocati nei pressi del centro o nelle aree più verdi e residenziali della città. Non mancano gli hotel, situati un po’ ovunque: essi vanno da piccoli boutique hotel in villa alle pendici di monte Morello, fino alle grandi catene internazionali come Novotel e Ibis, situati in località Osmannoro, area industriale a due passi dall’aeroporto.
Sesto Fiorentino è davvero semplice da raggiungere: la città è infatti posta tra due autostrade: l’A1 e l’A11. Per chi viene dal nord o dal sud Italia, percorrendo l’autostrada A1 Milano-Napoli si esce al casello Calenzano-Sesto Fiorentino, e in poco meno di dieci minuti si è in centro, percorrendo via Vittorio Emanuele e viale Pratese. Chi arriva dalla costa invece potrà raggiungere Sesto con l’A11 Firenze-Mare tramite l’uscita Sesto Fiorentino, situata in località Osmannoro; anche in questo caso, in circa 10 minuti si giunge in centro.
Sesto Fiorentino è molto comoda anche rispetto ai mezzi pubblici. La sua stazione ferroviaria, situata a pochi minuti a piedi dal centro cittadino, serve i treni regionali che transitano tra Firenze Santa Maria Novella e Prato. La stazione principale di Firenze dista soltanto 12 minuti di treno, effettuando fermata intermedia a Firenze Rifredi. Prato Centrale invece è distante soltanto 7 minuti.
In piazza del Comune passa poi la linea di autobus numero 2 del trasporto pubblico locale, che conduce direttamente in piazza Dalmazia a Firenze, da cui si può proseguire in centro con la linea 1 della tramvia. E’ attualmente in fase di studio un’espansione della linea tramviaria fiorentina che conduca direttamente a Sesto Fiorentino, attraversando l’area del Polo Scientifico.
Che tempo fa a Sesto Fiorentino? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Sesto Fiorentino nei prossimi giorni.
Sesto Fiorentino si trova nel cuore della piana fiorentina, a pochi chilometri dal centro storico di Firenze, ma molto vicina anche a Prato. Alle sue spalle, si staglia alto il profilo di Monte Morello.