Situata a metà strada tra Firenze e Siena, appollaiata su un colle, sorge la bella Certaldo, la patria del Boccaccio. Qui, dove circa 700 anni fa nacque il famoso scrittore e poeta, i visitatori potranno godere di un piccolo ma perfettamente conservato borgo medievale, con numerosi edifici di interesse storico-culturale e meravigliosi dintorni.
Siamo infatti nel cuore della Val d’Elsa, rinomata zona turistica che in pochi chilometri quadrati offre ai visitatori perle uniche come Monteriggioni, San Gimignano e San Miniato, che da sole valgono il viaggio. Unitele quindi ad una visita a Certaldo, e la vostra vacanza in Toscana potrà dirsi perfetta.
Il borgo storico di Certaldo, per tutti semplicemente Certaldo Alto, è piccolo ma veramente meritevole di una visita. Dopo averlo esplorato in lungo e in largo, non dimenticatevi di partire alla scoperta dei meravigliosi dintorni. E già che ci siete, non trascurate Certaldo Basso, ossia la parte più recente dell’abitato urbano: non ci saranno monumenti o architetture medievali, ma troverete diversi negozi, bar e ristoranti.
Le due zone della città sono collegate da una funicolare, aperta tutti i giorni. La stazione di Certaldo Basso si trova in Piazza Boccaccio, mentre la stazione di Certaldo Alto si trova presso Porta Alberti. La funicolare parte ogni 15 minuti, dalle ore 7.30 alle ore 19.30 da metà ottobre a metà aprile, e dalle ore 7.30 alle 1.00 di notte da metà aprile a metà ottobre. Il biglietto costa 1 euro (1.20 euro per il viaggio di andata e ritorno), e sono disponibili anche abbonamenti o carnet. La funicolare prevede riduzioni per i residenti, i bambini e i disabili.
Il Castello di Certaldo è quello che più comunemente viene chiamato Certaldo Alto, per differenziarlo dalla parte bassa che si trova a valle.
Il Castello di Certaldo è situato in cima al colle ed è racchiuso da una cinta muraria ancora in buona parte ben conservata, sulla quale si aprono le antiche porte di accesso al paese: la Porta Alberti, la Porta al Sole e la Porta al Rivellino. Il “Rivellino” rappresentava con le sue imponenti mura una difesa esterna al castello per dominare la valle sottostante con l’importante Via Francigena.
Si può accedere al Castello di Certaldo passando per le antiche e affascinanti vie come la Costa Alberti e la Costa Vecchia, oppure attraverso la moderna Via del Castello o più semplicemente prendendo la funicolare da Piazza Boccaccio.
Il Castello di Certaldo si presenta come un borgo fortificato arroccato sul colle, completamente costruito in mattoni rosa che gli conferiscono una particolare atmosfera, è ancora oggi un raro esempio in Toscana di architettura Medievale con cenni rinascimentali. Attraversando a piedi il Castello di Certaldo, la cui via principale è Via Boccaccio, vale la pena soffermarsi anche ad ammirare gli stupendi e pittoreschi scorci di Via del Rivellino con la sua porta cinquecentesca, il Vicolo Bandinelli e la Via Valdracca, la Porta del Sole con lo stemma dei Medici ed infine la Porta Alberti.
Il palazzo Pretorio, o palazzo dei Vicari, è senza dubbio il simbolo del centro storico di Certaldo, e allo stesso tempo l’edificio più importante. Fu infatti costruito sulla parte più alta del colle durante il XIII secolo, per ospitare i Vicari, ossia i magistrati fiorentini che gestivano la giustizia penale nella zona.
Il palazzo è molto bello anche solo guardandolo dall’esterno, con la sua iconica facciata in mattoni rossi sulla quale sono attaccati i numerosi stemmi dei vicari che si sono succeduti durante la storia di Certaldo, in terracotta, marmo o pietra serena. Sulla sommità del palazzo vi è un’elegante merlatura aggiunta nel XIX secolo, mentre sulla destra c’è la torre dell’orologio, risalente al Quattrocento.
Palazzo Pretorio fa parte di un unico grande polo museale di Certaldo, che oltre ad esso comprende anche la casa di Boccaccio e il museo di arte sacra. La visita, che inizia nel grande atrio a volta, attraversa una serie di sale molto interessanti situate al piano terra, tra cui la camera del Cavaliere, la sala delle Udienze, il carcere civile e la cappella, oltre alle prigioni criminali e le prigioni delle donne. Salendo al primo piano si passa all’antica residenza del Vicario, dove ancora oggi si osservano le stanze a lui riservate, ma anche quelle delle serve, l’alcova e la camera dei forestieri, dedicata ad accogliere gli ospiti.
Accanto al palazzo Pretorio si trova questa piccola chiesa, la più antica di Certaldo Alto, anch’essa in mattoni rossi, costruita in stile romanico-gotico. Non viene più usata per celebrare messa, tuttavia è visitabile.
La chiesa dei santi Tommaso e Prospero consiste in un’unica navata, chiusa da un abside, e vi sono in mostra diverse opere tra cui i magnifici affreschi, staccati dal tabernacolo dei Giustiziati, opera di Benozzo Gozzoli. Le decorazioni sono state tutte restaurate dopo la Seconda Guerra Mondiale, e pertanto sono tornate al loro splendore originario quattrocentesco. La chiesa viene utilizzata anche per eventi privati, sala convegni e sede espositiva.
Molto simile alla chiesa dei santi Tommaso e Prospero a livello di estetica e stile architettonico, la chiesa dei santi Jacopo e Filippo è un altro edificio religioso situato a Certaldo Alto. E’ famosa poichè al suo interno ci sono le spoglie di Giovanni Boccaccio, e della patrona di Certaldo la beata Giulia Della Rena.
L’interno è piuttosto spoglio, poichè buona parte delle opere della chiesa e i suoi tesori sono in mostra presso l’adiacente museo di arte sacra, posto all’interno del chiostro del convento degli Agostiniani. Tuttavia, vale la pena entrare per osservare il bel crocifisso di Petrognano, risalente al 1240, una grande pala d’altare alta 2 metri della bottega di Giovanni Della Robbia, e il busto del Boccaccio, cinquecentesco, di Giovan Francesco Rustici.
Certaldo e Giovanni Boccaccio sono legati da un filo indissolubile, e la casa museo di Boccaccio ne è la testimonianza: situata a Certaldo Alto, forma un unico circuito museale assieme a palazzo Pretorio e al museo di arte sacra.
All’interno della casa, oggi ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale e situata in via Boccaccio 18, morì il grande poeta fiorentino nel 1375. L’edificio fu acquistato nell’Ottocento da Carlotta Lenzoni dè Medici, la quale la riammobiliò totalmente, dotandola di uno splendido affresco, il quale fortunatamente non venne intaccato dai bombardamenti della guerra, i quali rasero al suolo la casa.
La visita alla casa museo di Boccaccio si sviluppa su tre piani: al piano terra vengono presentate la vita e le opere del poeta tramite un filmato, al primo piano è possibile visitare la biblioteca e l’affresco, mentre al secondo piano si arriva alla torre da cui si ammira uno splendido panorama della Val d’Elsa.
Inaugurato nel giugno 2001, il museo di arte sacra di Certaldo si trova all’interno dell’ex convento degli Agostiniani, a fianco della chiesa dei santi Jacopo e Filippo. All’interno ci sono le opere di arte sacra provenienti dalle chiese di Certaldo e dei suoi immediati dintorni; l’esposizione è divisa in 7 sale, tra pinacoteche, esposizioni di oreficeria ed esposizioni dei paramenti dei sacerdoti.
L’ultima sala del museo di arte sacra in origine era dedicata interamente al crocifisso di Petrognano, ma da quando è stato spostato all’interno della chiesa vi è stata allestita una collezione di opere d’arte proveniente da Villa Bardi, situata nella frazione Linari del comune di Barberino Val d’Elsa. All’interno si ammirano tele sei-settecentesche, oltre ad un crocifisso in legno e due grossi volumi rilegati.
Non andate via da Certaldo Alto senza aver prima attraversato le sue porte, gli antichi accessi al borgo, a tutt’oggi presenti anche se in vari stati di conservazione.
Iniziate dalla porta principale del castello, la Porta al Sole, attraversata la quale siamo in via Valdracca. Prende il nome dalla sua posizione rivolta verso sud, e sul suo arco c’è lo stemma della famiglia Medici. Continuate poi in direzione nord-ovest, dove lungo costa degli Alberti troverete la Porta Alberti, risalente al XIV secolo. Oggi è chiusa da un muro ma sono ancora visibili i profili. Infine, passate lungo via del Rivellino, al termine della quale troverete la porta del Rivellino, che domina la via Francigena situata sotto di essa.
Mercantia (si pronuncia Mercanzìa) è un festival internazionale che si tiene tutti gli anni a Certaldo Alto, dedicato al teatro di strada. Si svolge a luglio, attorno alla metà del mese: ogni sera, il borgo storico si riempie di spettacoli all’aperto, e grazie ad artisti provenienti da tutto il mondo vengono messe in scena rappresentazioni di ogni tipo: da commedie ad acrobazie, da spettacoli con bambini a show di magia.
Il programma di Mercantia è ricchissimo e pieno di eventi, che si svolgono contemporaneamente in diverse location del borgo: convento Agostiniano, belvedere Calindri, Costa Vecchia, giardino del palazzo Pretorio, via del Castello, via Valdracca e via Boccaccio. Ogni anno il programma viene riprogettato da zero, pertanto consigliamo di tenere d’occhio il sito ufficiale per maggiori informazioni.
Il festival, che nel 2021 ha festeggiato la 33° edizione, richiama decine di migliaia di curiosi e appassionati provenienti da tutta Italia. Durante le sere della manifestazione, a Certaldo Alto vi si accede soltanto con il biglietto di ingresso a Mercantia.
Le alternative per dormire a Certaldo non mancano: scegliendo di rimanere nel borgo storico avrete una scelta di strutture che vanno da hotel a B&B ad appartamenti, tutti finemente ristrutturati e rimessi a nuovo, per immergervi totalmente nell’atmosfera medievale del centro, specialmente alla sera quando i turisti in gita di un giorno sono tornati a casa o in hotel.
Se volete rimanere vicini al centro ma cercate comodità, facilità di parcheggio e servizi vari, scegliete di dormire a Certaldo Basso: anche qui le alternative non mancano, ci sono diversi affittacamere, appartamenti, case vacanze, B&B e anche qualche hotel.
Al contrario, se volete godervi la campagna toscana nel suo massimo splendore, lasciate perdere il centro storico e dirigetevi qualche chilometro più in là: qualunque sia la direzione, troverete numerosi agriturismi, case di campagna, country resort e fattorie, molto spesso equipaggiate di tutto punto con piscina e ristorante interno. Sarà una vacanza all’insegna della tranquillità e del relax, ma lo svantaggio in questo caso è che dovrete avere per forza l’auto al seguito.
Ricordate che durante i giorni in cui si tiene Mercantia a Certaldo c’è il tutto esaurito. Se volete dormire qui e partecipare al festival come spettatori, abbiate cura di prenotare con diversi mesi di anticipo.
Certaldo geograficamente si trova a metà strada tra le province di Firenze e Siena, ma per quanto riguarda le infrastrutture è un po’ distante rispetto alle principali arterie di comunicazione regionali. Pertanto, qualunque sia la vostra origine, il viaggio non sarà mai troppo breve.
Dal centro di Firenze, ad esempio, ci vuole poco meno di un’ora, percorrendo la strada di grande comunicazione SGC FI-PI-LI fino allo svincolo di Ginestre Fiorentina, e proseguendo poi in direzione sud lungo le strade provinciali SP80 e SP22 attraversando gli abitati di Baccaiano, San Donato e Petriccio. Dal centro di Siena invece il tragitto dura circa 40 minuti, percorrendo il raccordo autostradale Firenze-Siena in direzione Firenze fino allo svincolo Poggibonsi Nord, dove poi inizia la strada regionale SR429 che conduce a destinazione.
Arezzo è invece più distante: si percorre l’autostrada A1 fino a Firenze Impruneta, quindi si entra nel raccordo autostradale Firenze-Siena fino a Poggibonsi Nord, continuando poi lungo la SR429. In questo caso, il tempo di percorrenza è di circa un’ora e mezzo. Per arrivare a Certaldo dalle principali province della costa toscana, occorre invece imboccare la SGC FI-PI-LI in direzione Firenze fino a Empoli, e poi continuare lungo la SR429 in direzione sud fino a destinazione. Da Pisa ci vuole circa un’ora, da Livorno un’ora e 15 minuti.
Infine, buone notizie per chi viaggia con i mezzi pubblici: Certaldo è dotata di una stazione ferroviaria, dove transitano i treni lungo la linea Empoli-Siena, e pertanto non è eccessivamente complicata da raggiungere. Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella ci vogliono 50 minuti con il treno diretto in partenza una volta l’ora, oppure poco più di un’ora con cambio a Empoli, soluzione che parte con più frequenza.
Da Siena Centrale il tempo di viaggio è invece di 35 minuti, con treni in partenza due volte l’ora. Una volta scesi dal treno, per arrivare a Certaldo Alto si può tranquillamente proseguire a piedi: la distanza è di circa 800 metri, che si copre in circa 15-20 minuti (attenzione all’ultimo tratto in salita!). Per i più pigri, è possibile arrivare alla partenza della funicolare in 5 minuti a piedi, percorrendo via II Giugno.
Che tempo fa a Certaldo? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Certaldo nei prossimi giorni.
La sua origine è indubbiamente etrusca anche se il suo sviluppo prende il via al tempo del primo medioevo. La parte alta si sviluppa in concomitanza con la dominazione germanica (1164), quando Certaldo, insieme a Pogni e Semifonte, è concesso ai Conti Alberti da parte di Federico Barbarossa.
La famiglia Alberti domina Certaldo per un lungo periodo di anni risiedendo nell’attuale Palazzo Pretorio, e per tutto il periodo del loro dominio saranno aspri avversari dei Guelfi di Firenze, fino a che nel 1196 vi si sottoporrà.
Nel 1292 Certaldo cade sotto il dominio diretto di Firenze per diventare nel 1415 sede del Vicariato della Valdelsa e della Valdipesa. Proprio perchè sede del Vicariato Certaldo conosce in questo periodo il suo maggiore sviluppo e splendore diventando il centro più importante della Valdelsa. Fra il 1600 e il 1700 nascono le prime costruzioni nella valle, lungo le sponde dell’Elsa e dell’Agliena e si sviluppano le prime attività industriali legate strettamente alla produzione della terra.
Certaldo si trova tra le province di Firenze e Siena, immersa in una splendida campagna. Confina infatti con il comune di Castelfiorentino, in provincia di Firenze, e quello di Poggibonsi, in provincia di Siena.