Firenze

Galleria dell’Accademia di Firenze

Non solo David: la Galleria dell'Accademia è una dei musei più belli e affascinanti di Firenze, grazie all'abbondanza di opere d'arte custodite al suo interno.

Uno dei musei più sensazionali di Firenze, meta imperdibile per tutti gli appassionati d’arte, è senza dubbio la Galleria dell’Accademia. Si trova in via Ricasoli 60, in pieno centro storico, ed è il luogo in cui sono custodite il maggior numero di statue di Michelangelo al mondo: sono in tutto 7, e tra queste spicca per bellezza e notorietà il David.

Ma non solo Michelangelo: all’interno della Galleria dell’Accademia, aperta nell’ormai lontano 1784, è possibile visitare la più grande e importante collezione al mondo di opere pittoriche a fondo oro, oltre ad una collezione dedicata agli strumenti musicali.

Divisa in ben 12 sale e una serie di percorsi espositivi, la Galleria dell’Accademia è proprietà del ministero dei beni e delle attività culturali, e sin dal 2014 le è stata dotata autonomia speciale. Oggi, la sua direttrice è Cecilie Hollberg, e i visitatori sono poco meno di due milioni l’anno.

Cosa vedere alla Galleria dell’Accademia

Oltre al protagonista assoluto del museo, il David di Michelangelo, la Galleria conserva al suo interno una serie inestimabile di capolavori e opere d’arte, esposti lungo l’intero percorso espositivo.

David di Michelangelo

Il David di Michelangelo è il capolavoro della Galleria dell’Accademia, e al contempo una delle statue più famose al mondo. Sin dal 1873 si trova all’interno di una sala denominata Tribuna del David, in cui è l’unica protagonista; nei bracci laterali della sala si trovano invece numerose opere di scuola manierista, tutte datate attorno alla metà del Cinquecento.

Il David è alto 5 metri e 20 centimetri, incluso il basamento che da solo è alto poco più di un metro. Fu realizzata da Michelangelo tra il 1501 e il 1504, ed è uno dei simboli sia del Rinascimento che di Firenze. Michelangelo voleva rappresentare Re David mentre si preparava ad affrontare Golia, e trovò la principale difficoltà nel marmo, di bassa qualità e molto fragile. Il compenso che ricevette Michelangelo per la realizzazione, durata tre anni, fu di 400 fiorini.

Sala del Colosso

Il nome di questa sala proviene dalla statua di uno dei Dioscuri di Montecavallo, oggi spostato alla Gipsoteca dell’Istituto d’Arte di Porta Romana. In questa sala si possono ammirare il bozzetto del Ratto delle Sabine di Giambologna, e numerosi quadri del ‘400 e ‘500 della scuola fiorentina dipinti da artisti del calibro di Paolo Uccello, Botticelli e Perugino.

Galleria dei Prigioni

I Prigioni sono 4 sculture maschili opera di Michelangelo, rispettivamente Atlante, lo schiavo barbuto, lo schiavo che si ridesta e lo schiavo giovane, realizzate in origine per adornare la tomba di Giulio II a Roma, ma che vennero usate da Cosimo I dè Medici per adornare la grotta del Buontalenti nel giardino di Boboli.

A essi si affiancano altre due statue di Michelangelo: la Pietà di Palestrina e il San Matteo, mentre alle pareti vi sono diversi capolavori del Cinquecento opera di diversi artisti.

Salone dell’Ottocento

All’interno del Salone dell’Ottocento, o Gipsoteca Bartolini, sono ospitati dipinti e sculture di artisti del XIX secolo. Il protagonista principale è Lorenzo Bartolini, del quale sono esposti numerosi gessi, mentre i dipinti sono le opere che vennero realizzate dagli artisti per partecipare ai conocrsi di pittura dell’Accademia delle Belle Arti.

Sala del Duecento e del primo Trecento

All’interno di questa sala si trovano capolavori della pittura gotica fiorentina, molti dei quali tavole a fondo oro. Qui si trova anche un frammento attribuito a Giotto, proveniente dall’Abbazia di Santa Maria a Firenze.

Tra le opere che è possibile ammirare, segnaliamo la Madonna col Bambino e santi di Grifo di Tancredi, la Madonna in trono col Bambino di Guido da Siena, e tante opere di pittori anonimi come il Maestro della Maddalena e il Maestro della Santa Cecilia.

Sala dei giotteschi

Come si evince dal nome, la Sala dei giotteschi mette in mostra opere dei seguaci di Giotto, artisti fiorentini risalenti al XIV secolo. Tra questi molte opere di Bernardo Daddi e Taddeo Gaddi, ma anche due preziose opere di Niccolò di Pietro Gerini, il Cristo benedicente e due profeti e il Cristo in pietà tra la Vergine e san Giovanni Evangelista e santi.

Sala degli Orcagna e seguaci

Gli Orcagna furono tre fratelli pittori attivi a Firenze durante il XIV secolo. Il nome Orcagna è in realtà il soprannome di Andrea di Cione ed è una storpiatura del nome Arcangelo; gli altri fratelli furono Nardo di Cione e Jacopo di Cione.

Questa sala della Galleria dell’Accademia è dedicata a loro: di Andrea è possibile ammirare la Pentecoste e la Madonna in trono con Bambino e Santi, mentre di Nardo è presente il Trittico del Thronum Gratiae. Ben più ampia la platea di opere di Jacopo, mentre al loro fianco sono state disposte opere dei loro seguaci, di cui alcuni anonimi.

Altre sale

Altre sale della Galleria dell’Accademia comprendono opere di minore importanza: esse sono la sala di Giovanni da Milano, la sala del tardo Trecento, la sala di Lorenzo Monaco e la sala del Gotico internazionale. Completa la Galleria dell’Accademia una ricca collezione di icone russe, poste all’interno di una ala del museo.

Biglietti d’ingresso e tour

E’ possibile acquistare il biglietto d’ingresso della Galleria dell’Accademia direttamente alle casse oppure online, per evitare la coda. Sono previste riduzioni per i giovani da 18 a 25 anni, mentre entrano gratis i minori di 18 anni, i portatori di handicap con un accompagnatore, le guide turistiche, docenti e studenti delle accademie di belle arti, giornalisti, e altre categorie, definite dal ministero dei beni culturali. Attenzione al fatto che la biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura.

Esistono più opzioni per il biglietto: standard, con accesso prioritario e con audioguida.

Biglietti di ingresso

Biglietti di ingresso combinati con gli Uffizi

Se oltre alla Galleria dell’Accademia pensate di visitare anche gli Uffizi valutate anche l’acquisto di un biglietto combinato che includa entrambi così da risparmiare sul costo complessivo degli ingressi.

Il museo non organizza visite guidate, tuttavia è possibile prendere parte a tour privati o tour di gruppo, organizzati dalle esperte guide fiorentine, che vi permetteranno di godervi il museo raccontato da un’altra prospettiva. Ci sono tantissimi tour della Galleria dell’Accademia: scegliete il vostro preferito documentandovi online, valutando elementi quali budget a disposizione, tempo necessario per la visita e professionalità della guida.

Consigli per visitare la Galleria dell’Accademia

La Galleria dell’Accademia è uno dei musei più belli e interessanti di Firenze: seguite questi consigli per godervi al massimo la vostra giornata.

Perchè si chiama Galleria dell’Accademia

Il curioso nome del museo deriva dalla sua fondazione: nel 1784 infatti il granduca Pietro Leopoldo di Lorena fondò l’Accademia di Belle Arti, un’istituzione che raccoglieva enti presenti e passati, come ad esempio l’Accademia delle arti e del disegno fondata da Cosimo I quasi 200 anni prima.

All’Accademia di Belle arti si affiancò fin da subito una galleria, dove gli studenti potevano trovare opere d’arte da studiare e da imitare, per una migliore formazione artistica. Inizialmente, in questa nuova galleria dell’Accademia di Belle Arti figuravano il Ratto delle Sabine di Giambologna, e l’Allegoria di Firenze che domina Pisa, oggi posizionata all’interno di Palazzo Vecchio, a fianco di alcuni calchi di gesso e una serie di tele, vecchie raccolte dell’Accademia del Disegno.

In poco tempo, questa Galleria venne ampliata, e al suo interno vennero fatti confluire dipinti provenienti da ogni dove; inoltre, vennero acquisite diverse opere d’arte a cavallo del 1817. Oggi, la Galleria dell’Accademia è il risultato di tutto ciò che è successo lungo i suoi corridoi nei secoli della sua storia.

Come raggiungere la Galleria dell’Accademia

La stretta via Ricasoli, dove si trova la Galleria, collega piazza del Duomo con piazza San Marco. E’ dunque una via centralissima di Firenze, e come tale inibita al traffico veicolare. Consigliamo di arrivarci a piedi: dalla stazione Santa Maria Novella ci vogliono circa 15 minuti, da piazza del Duomo solo 5 minuti, dagli Uffizi poco più di 10 minuti.

Se avete esigenze differenti, vicinissima alla Galleria si trova piazza San Marco, dove fermano tantissime linee di autobus: 1, 6, 7, 10, 11, 14, 17, 20, 23, 25, 31, 32 e 52. Troverete sicuramente quella che fa per voi! Una volta scesi dal bus, vi basterà camminare per poco più di 100 metri lungo via Ricasoli: l’ingresso della Galleria dell’Accademia è al civico 60.

Informazioni utili

Indirizzo

Via Ricasoli, 58/60, 50129 Firenze FI, Italy

Contatti

TEL: +39 055 098 7100

Orari

  • Lunedì: Chiuso
  • Martedì: 08:15 - 18:20
  • Mercoledì: 08:15 - 18:20
  • Giovedì: 08:15 - 18:20
  • Venerdì: 08:15 - 18:20
  • Sabato: 08:15 - 18:20
  • Domenica: 08:15 - 18:20

Dove si trova Galleria dell’Accademia di Firenze

La Galleria dell'Accademia si trova in via Ricasoli, raggiungibile comodamente a piedi sia dalla stazione Santa Maria Novella che dalle altre principali attrazioni della città.

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