Durante la vostra visita di Firenze, passerete certamente da Piazza Signoria, e rimarrete estasiati dalla bellezza di Palazzo Vecchio. Ma forse non sapete che, da questo imponente edificio oggi sede delle istituzioni comunali e in passato centro del potere fiorentino, ha inizio un percorso sopraelevato che si snoda all’interno della Galleria degli Uffizi, costeggia il corso dell’Arno, entra dentro Ponte Vecchio attraversando il fiume ed arriva fino a Palazzo Pitti.
E’ il Corridoio Vasariano, imponente opera commissionata da Cosimo I dè Medici a Giorgio Vasari nel 1565, e completata in soli cinque mesi. Così facendo, i Medici potevano spostarsi in totale segretezza e senza alcun rischio per la loro incolumità, tra la sede del potere cittadino, ossia Palazzo Vecchio, e la loro residenza, ossia Palazzo Pitti.
Lungo circa un chilometro, oggi il Corridoio Vasariano è un bellissimo museo, all’interno del quale è possibile ammirare la più antica collezione di autoritratti dei Medici, oltre ad una serie di interessanti dipinti rinascimentali dove vengono messi in mostra alcuni tra i fatti principali che accaddero a Firenze.
Visitare il Corridoio Vasariano è un must per tutti coloro che scelgono di visitare Firenze, anche solo per ammirare la città da una posizione elevata, ed avere prospettive uniche dell’Arno e del Ponte Vecchio. Se poi siete anche appassionati di arte, allora la visita vi regalerà ancora più soddisfazioni.
Infatti, alle sue pareti sono appesi tantissimi dipinti, opera di grandi nomi come Guttuso, Andrea Del Sarto e Chagall. I temi sono fondamentalmente due: autoritratti e scene di vita fiorentina. La quantità di opere è tale da non esserci più spazio per arricchire ulteriormente la collezione.
Vi sono anche alcuni riferimenti all’attentato mafioso di via dei Georgofili avvenuto nel 1993, in cui a causa dell’esplosione di un’auto 5 persone persero la vita; via dei Georgofili si trova proprio sotto ad una parte del Corridoio, e pertanto l’esplosione danneggiò alcune tele.
Molto bella la frazione del Corridoio che attraversa la chiesa di Santa Felicita, che si incontra dopo Ponte Vecchio. E’ interessante il fatto che percorrendolo ci si affacci all’interno della chiesa tramite un balcone rialzato posto sul retro, particolare richiesto esplicitamente dai Medici che così potevano assistere alle messe senza essere notati.
Il percorso ha inizio da Palazzo Vecchio, e superando la stretta Via della Ninna con un ponte sopraelevato, entra dentro la Galleria degli Uffizi, percorrendo una galleria “nascosta” situata all’ultimo piano. Da qui, con una scalinata scende percorrendo il loggiato ad archi del lungarno degli Archibusieri, fino ad entrare nel Ponte Vecchio.
Attraversando l’Arno dal ponte, il percorso del Corridoio Vasariano gira attorno alla torre dei Mannelli, e passando sopra a via dè Bardi entra nella Torre degli Obriachi, sbucando in piazza Santa Felicita passando davanti all’omonima chiesa, nella quale si immette con un balcone. A questo punto il percorso è quasi terminato: prima di arrivare a Palazzo Pitti attraversa via Guicciardini fino ai giardini di Boboli, passando a sinistra della Grotta del Buontalenti.
Dal 2016 il Corridoio Vasariano è chiuso per lavori di ristrutturazione. La data della riapertura è slittata diverse volte, per varie ragioni. A oggi, secondo le parole del direttore degli Uffizi Eike Schmidt, si pensa che possa riaprire nell’autunno del 2022.
Il progetto è stato presentato nel 2019, dopo oltre un anno di studi e indagini. Con il nuovo percorso verrà reso accessibile ai disabili e avrà un impianto di climatizzazione e riscaldamento; le installazioni luminose saranno a LED e sarà completamente videosorvegliato. Inoltre verranno create 5 uscite di sicurezza, verranno effettuati degli interventi di consolidamento strutturale, verranno rifatti completamente pavimenti e intonaci, e dal corridoio si potrà accedere dal piano terreno di Palazzo Vecchio.
Quando passate sopra il Ponte Vecchio, avrete la possibilità di ammirare il corso del fiume Arno dalle finestre. Queste aperture furono realizzate da Mussolini nel 1938 in onore della visita di Hitler in città; secondo alcune fonti dell’epoca egli apprezzò moltissimo, e forse per questo motivo il Ponte Vecchio non venne distrutto dalle mine quando l’esercito tedesco si ritirò da Firenze nel 1944.
Quando il Corridoio fu costruito, lungo il Ponte Vecchio c’erano botteghe di macellai e il mercato della carne. Si dice che i cattivi odori della zona disturbassero alquanto Cosimo I, il quale decise di rimpiazzare i macellai con gli orafi, che in breve tempo aprirono le loro gioiellerie. Questo è il motivo per cui, ancora oggi, le botteghe lungo Ponte Vecchio sono dedite alla vendita di oro.
Il Corridoio Vasariano si snoda a partire dal secondo piano di Palazzo Vecchio, in particolare dagli appartamenti di Eleonora di Toledo, vicino alla Cappella del Bronzino. Per arrivarci è quindi sufficiente raggiungere Piazza della Signoria, situata in pieno centro storico, ed entrare dentro Palazzo Vecchio.
L’indirizzo “ufficiale” del Corridoio Vasariano è Lungarno degli Archibusieri 2, sebbene qui non esistano varchi di accesso.
Il Corridoio Vasariano si trova nel pieno centro storico di Firenze, tra Ponte Vecchio e Piazza della Signoria.
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